Il prossimo week.end di giugno terrò il mio primo corso di Theta healing. In passato in altre discipline insegnate avevo una certa titubanza a dire che era la prima volta che tenevo un corso. Credevo che la gente pensasse che fossi alle prime armi e che l'esperienza potesse non essere completa per i partecipanti. Questa volta invece ho dissolto questa convinzione e mi sento felice di condividere questo mio primo passo nell'insegnamento: mi sento emozionata, contenta, e piena di voglia di condividere tutto quello che ho imparato e che desidero tanto trasmettere. Un mio profondo desiderio è far in modo che i partecipanti possano trarre il massimo beneficio dai miei insegnamenti e che possano diventare dei grandi operatori. Questo corso lo terrò in Umbria, ad Amelia, al Giardino delle meraviglie, il Centro Olistico per l'espansione della coscienza creato con mio marito dieci anni fa. L'Umbria, particolarmente l'Umbria del Sud, è un territorio per certi versi ancora "vergine" a certe tematiche, che, però, una volta diffuse attecchiscono a macchia d'olio. Perlomeno così è stato per me con il rebirthing, il reiki e adesso con il theta healing. Da quando sono diventata operatrice con Vianna nel 2009, ho fatto tantissime letture ottenendo dei grandi risultati, grazie ai suggerimenti del Creatore di tutto ciò che E'. Sono fiera e tanto tanto lieta di sperimentare e diffondere tanto amore incondizionato in questo mio prossimo corso. Grazie a Vianna, grazie a tutti coloro che mi hanno condotto lungo la strada della creazione al settimo piano d'esistenza,
Nicoletta Ferroni
Per conoscere le mie attività, sapere dove lavoro e cosa scrivo:
sabato 18 giugno 2011
giovedì 2 giugno 2011
Essere un'insegnante
La formazione insegnanti con Vianna è stata un'esperienza molto catartica. Al di là dell'intenzione di insegnare il Theta Healing, abbiamo lavorato, osservato e dissolto tutte le convinzioni e i sentimenti che possono frenare dall'essere un grande insegnante. E nella vita prima o poi chiunque ha la possibilità di insegnare qualcosa a qualcuno: non solo un maestro insegna a un allievo, ma anche un genitore insegna a un figlio, un anziano insegna a un giovane, un animale insegna a un umano e così tutti possiamo essere dei maestri l'uno dell'altro. Ma, citando il Corso in miracoli, l'allievo arriva quando il maestro è pronto. Che significa essere pronti? Significa essere disposti ad accogliere un allievo a cui insegnare ma da cui imparare altrettanto, accettare tutti gli specchi che l'allievo offre al maestro su cui far luce per se stesso e per gli altri. In una parola, significa affidarsi alla grande maestra di tutti: la vita con le sue magnifiche sincronicità.
N. F.
http://www.nicolettaferroni.it/
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