sabato 28 dicembre 2019

ThetaHealing®: e Virtù nei 7 piani d'Esistenza (parte quinta)


E qui entriamo nel campo più affascinante del ThetaHealing®: la correlazione Leggi e Virtù.



Se impariamo a seguire una sana dieta di pensieri, rigenerando il nostro bagaglio di convinzioni ed emozioni ai nostri livelli subconscio, genetico, storico e dell’anima, possiamo avere libero accesso alla facoltà divina di formulare pensieri più veloci della luce che possono piegare spazio e tempo, che la Stibal chiama Virtù.
“Le Virtù sono schemi di pensiero che si muovono più veloci della luce. Hanno la capacità di piegare tempo e spazio.” P.26
Nel momento in cui diventiamo abili nel praticare più volte, spontaneamente, una Virtù,  acquisiamo abilità e ne diventiamo maestri. Oppure potrebbe trattarsi di una Virtù che abbiamo “memorizzata” nel dna, ricevuta in eredità da qualche antenato, di cui non siamo consapevoli ma in cui possiamo scoprirci abili, che è assopita in noi, perché non messa in pratica a causa di altre vibrazioni di pensieri pesanti che impediscono di portarla alla nostra consapevolezza.
Contestualmente quando un pensiero pesante prende sempre il sopravvento in noi e comincia a manifestarsi in atteggiamenti e comportamenti compulsivi depotenzianti per noi e per gli altri, diventa quello che la Stibal chiama Vizio.
Non stiamo parlando di un nemico, ma semplicemente di un’esperienza cognitiva che ha tutte le potenzialità per motivarci a trovare la lezione potenziante da apprendere. Una volta trovata la risorsa potenziante nonché difensiva che c’è all’interno di un vizio, se ne può far tesoro e congedarsene dando libero accesso a una virtù di cui divenire maestri.
Più Vizi sviluppo e alimento nell’esistenza più mi allontano dal risveglio o dall’acquisizione di Virtù che tutti abbiamo già o che abbiamo da sviluppare.
Tuttavia anche lo sviluppo di Vizi ha un suo senso intelligente, poiché l’anima ha da sviluppare Virtù e,  anche quando  l’essere umano co-crea esperienze dolorose, in un modo o nell’altro si ritrova in  situazioni in cui può aumentare il proprio livello di vibrazione.
Riassumendo, come si diceva poc’anzi, divenendo “maestri” di più virtù si possono piegare le Leggi dell’Universo, forme pensiero condensate con una frequenza di vibrazione molto alta. E piegandole si sale di livello di maestria, divenendo ancor più maestri nell’incarnazione in atto. E contestualmente si possono acquisire abilità che ci permettono di condurre una Vita sulla Terra nella grazia, nella facilità e nell’armonia.
Portiamo l’esempio più semplice:  immaginiamo che io abbia da risolvere un mio contenzioso con la legge del Tempo. Immaginiamo che io vada sempre di fretta, stia sempre in uno stato di ansia, accelerazione, sfuggendo quindi spesso al QUI  e ORA.
Potrei essere una persona che ha da risolvere al livello subconscio qualcosa che ha a che vedere con paradigmi già sviluppati nella mia vita intrauterina o nella nascita.



Ma potrei anche essere una persona che nel proprio Dna conserva già nel concepimento  e quindi nella prima cellula, programmi genetici di antenati che mi ha hanno “donato” memorie e paradigmi di fuga, di fretta, per ad. esempio qualcosa che è successo durante le guerre mondiali.
Però nel mio dna potrebbero esserci anche memorie più antiche di deportazioni di massa, ospedalizzazioni, carceri e quindi tentativi di evasione.
Risulterebbe abbastanza ragionevole che nella mia vita attuale, per sentirmi al sicuro, anzi in salvo, continuo a “fuggire” e a cocreare esperienze di velocità in cui credo di potenziare il mio vissuto.
Poi magari al livello della mia Anima, potrei avere come progetto l’intento di sanare la mia relazione con la Legge del Tempo e non riuscendolo a fare nella grazia e nella facilità, potrei manifestare un evento, un incidente per esempio, più o meno traumatico che mi impedisce di non camminare per un periodo di tempo.
Potrei evitare un incidente? Certamente! Ma come? Individuando tutto il bagaglio subconscio, genetico, storico, dell’Anima, che ha co-manifestato l’incidente.
Non è solo evitare l’incidente l’intento su cui lavorare con il ThetaHealing®, ma andare a trovare quale insegnamento trarrei dal vivermi i postumi di un incidente che mi blocca nella mia sfida con la Legge del Tempo. E una volta scoperto l’insegnamento, ovvero la funzione evolutiva dell’incidente, occorre lavorare con gentilezza e delicatezza sulla paura ancestrale che portava alla fuga i miei antenati nelle generazioni del tempo, e sullo sviluppo e risveglio di virtù in grado di permettermi di piegare, ovvero allungare o accorciare il tempo: quali la fiducia, la calma, la lucidità, ad esempio.
Una volta divenuta in grado di vivere nel QUI e ORA, senza più dover fuggire da una stato di presenza, riuscendo a prendere un treno anche se ho pochi minuti per raggiungere la stazione, ma rimanendo centrata e presente, senza dover correre per riuscirci, posso definirmi maestra di quelle virtù.


Nicoletta Ferroni

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sabato 23 novembre 2019

ThetaHealing®: le Virtù nei Sette piani d'esistenza (parte quarta)


Soffermiamoci sulla meditazione del ThetaHealing® per rallentare le onde cerebrali in Theta  e vediamo in cosa consiste:

PORTA LA TUA COSCIENZA IN BASSO, VERSO IL CENTRO DI MADRE TERRA, CHE è PARTE DI TUTTO Ciò CHE è.  PORTA L’ENERGIA IN ALTO, FACENDOLA RISALIRE DAI PIEDI SU PER IL CORPO, ATTRAVERSO TUTTI I CHAKRA.
ESCI DALLA TUA CORONA E SALI VERSO L’ALTO IN UNA BELLISSIMA SFERA DI LUCE. IMMAGINA CHE QUESTA SFERA DI LUCE SI ESTENDA OLTRE LE STELLE E L’UNIVERSO.
SPINGITI OLTRE L’UNIVERSO, OLTRE GLI STRATI DI LUCE, OLTRE LA LUCE DORATA, OLTRE LA SOSTANZA GELATINOSA CHE SONO LE LEGGI, OLTRE LA LUCE BLU INTENSO, OLTRE UN PULVISCOLO ROSA, FINO ALLA LUCE BIANCA MADREPERLACEA: IL SETTIMO PIANO D’ESISTENZA, LA PURA ENERGIA DELLA CREAZIONE.
QUESTA è L’ENERGIA CHE GENERA LE PARTICELLE, CHE  A LORO VOLTA CREANO GLI ATOMI.

“Credo che, quando andiamo al Settimo Piano d’esistenza, entriamo nel cervello stesso, nei trasmettitori di impulsi, nei neuroni. Entriamo in quell’energia stessa che connette i percorsi neurali alle cellule. Agendo in tal modo, prendiamo coscienza che questi percorsi sono collegati a ogni molecola, a ogni atomo, a tutta l’energia associata alle particelle subatomiche. L’enorme potere dell’Universo è dentro di noi e tutto intorno a noi in attesa che ce ne appropriamo tramite l’energia del pensiero.” (Piani d’esistenza p.21)


Detto questo cosa altro aggiungere se non l’importanza della cautela nel formulare i pensieri che formuliamo, nell’usare le parole che pronunciamo, nel vedere con gli occhi con cui vediamo? Ne è pieno il mondo di queste considerazioni. Lo sappiamo tutti.
Ma sappiamo che ogni volta che accediamo a risonanza di rancore, di odio e di risentimenti, con una vibrazione più bassa, semplicemente per sentirci più ancorati a terra, stiamo impedendo alla sostanza creatrice che crea i nostri atomi, stiamo impedendo a noi stessi, alla nostra energia creatrice, di vibrare più velocemente e quindi di rimanere connessi all’Amore incondizionato, che crea solo altrettanto Amore incondizionato?
Non è sbagliato farlo. E’ piuttosto umano. Ma semplicemente ciò accade perché le convinzioni e le memorie tentano di proteggerci e di metterci in guardia da esperienze “leggere” in cui potremmo perdere il radicamento.
Per questo la Stibal dedica gran parte dei corsi più avanzati del ThetaHealing® all’importanza del Sesto piano d’esistenza, appunto le Leggi dell’Universo, che definisce: “forme di pensiero condensate con un’alta frequenza di vibrazione capaci di comunicare con noi assumendo le sembianze di una coscienza di gruppo,” (p.29)
E per leggi ne intendiamo tante: la legge di gravità, del tempo, del magnetismo, dell’elettricità, della verità, della natura, dell’equilibrio, di causa ed effetto, di attrazione, di risonanza, percezione, proiezione e moltissime ancora. Così come nella meditazione del ThetaHealing®  le incontriamo in quella sostanza gelatinosa di vari colori, essendo il colore la traduzione della frequenza vibratoria che il nostro occhio percepisce. Ad esempio, la gelatina blu: la Legge del Magnetismo e la gelatina rosa: la Legge della Compassione, prima di immergersi nella Luce bianca madreperlata iridescente: l’Amore incondizionato del Settimo piano d’esistenza.

Ogni legge governa più piani d’esistenza e poiché ci permettono di sperimentare tutto ciò che facciamo nella nostra vita le usiamo facilmente. Immaginiamo una persona che sta cucinando qualcosa e usa un forno elettrico o un frullatore quanto stia “a tu per tu” con la legge dell’elettricità.
Altre leggi possono essere domate: pensiamo quando un aeroplano decolla e la legge della velocità vince la legge della gravità.

Ma c’è un grande differenza tra usare una legge e piegarla.
Possiamo piegarle se abbiamo accesso ad abilità di cui divenire maestri, se ci riappropriamo dell’essenza di alcune Virtù per piegare le leggi.
Tuttavia  nel ThetaHealing® per  riuscire a piegare le leggi è fondamentale non solo risvegliare in noi delle Virtù ma anche accedere al Sesto piano d’esistenza attraverso il suo linguaggio sacro costituito da Toni, Musica e Numeri.
Anche gli altri piani d’esistenza di cui parleremo più avanti hanno il loro linguaggio sacro rappresentato da toni musicali. Anche al nostro terzo piano d’esistenza, noi umani, oltre a parlare delle lingue, più o meno musicali, ognuna con una sua vibrazione, abbiamo i nostri toni comunicativi con il divino, per esempio attraverso il Dna cellulare e conseguentemente attraverso i nostri organi che comunicano tra di loro con il proprio linguaggio sacro.
Ad esempio, attraverso la legge di  Vibrazione stessa, che emette toni che ci connettono alla musica divina dell’Universo, ci connettiamo al piano delle leggi e riusciamo a creare un’equazione tra il nostro terzo piano d’esistenza dove risiediamo con gli animali e il sesto piano.
Nel ThetaHealing® è sempre attraverso il Settimo piano, ovvero l’Amore incondizionato, il Creatore di Tutto ciò che E’, nel macrocosmo  e nel microcosmo, che si contattano gli altri piani d’esistenza, come indicato nella meditazione di cui sopra e come in un’altra forma di meditazione che indichiamo qui sotto:

SIEDITI SU UNA SEDIA.
IMMAGINA DI DIVENTARE TUTT’UNO CON LA SEDIA AL LIVELLO MOLECOLARE. TU E LA SEDIA VI STATE SCAMBIANDO MOLECOLE CHE PASSANO DA UNA ALL’ALTRA. TI UNISCI A QUESTE MOLECOLE, DIVENTANDO UNA SOLA COSA CON LORO.
ORA IMMAGINA DI ESSERE, A LIVELLO MOLECOLARE, PARTE DI TUTTO CIO’ CHE SI TROVA NELLA STANZA. ESPANDITI E DIVENTA UNA COSA SOLA CON IL MONDO ESTERNO.
IMMAGINA DI ESSERE PARTE DELLA ZONA, POI DEL PAESE IN CUI TI TROVI.
IMMAGINA DI FAR PARTE DI TUTTO IL PIANETA E DI UNIRTI AL SUOLO, ALLA TERRA E AL MARE, A OGNI CREATURA E A OGNI NAZIONE DI QUESTO PIANETA, FINCHE’ TU E LA TERRA SIETE UNA COSA SOLA.
IMMAGINA DI ESSERE PARTE DELL’UNIVERSO.
IMMAGINA DI ESSERE PARTE DI TUTTE LE LUCI CHIARE E DORATE.
IMMAGINA DI ESSERE PARTE DELLA SOSTANZA GELATINOSA.
IMMAGINA, INFINE, DI ESSERE PARTE DELLA LUCE BIANCA MADREPERLACEA CHE è IL SETTIMO PIANO D’ESISTENZA. DIVENTA TUTT’UNO CON QUESTA LUCE E SE VUOI PUOI DIRE, MENTALMENTE: “CREATORE DI TUTTO CIO’ CHE E’, GRAZIE PER LA MIA VITA.”

In questo stato dell’essere in cui ci espandiamo, come in quest’ultima meditazione, le onde cerebrali rallentano in theta e la qualità dei nostri pensieri è leggera. E più è leggera più è potente. Più è leggera più si avvicina a una Virtù che può cambiare le leggi dell’Universo.



Qual è la differenza tra un pensiero pesante e una Virtù?
“I pensieri pesanti sono quelli che non lasciano mai il globo terrestre, ancore che ci mantengono in un paradigma familiare sulla Terra, che è il motivo per cui siamo tanto attaccati a loro e continuiamo a ricrearli.” P.24
Probabilmente, sostiene la Stibal, ci è stato un tempo in cui comunicavamo con il pensiero e che quando siamo passati alla parola abbiamo perso il controllo dei pensieri.
E se tutti fossimo consapevoli dell’importanza delle forme pensiero e che una certa forma pensiero può modificare una legge dell’Universo, formuleremmo pensieri con maggior cautela. Ma possiamo farlo, questo è il grande dono del ThetaHealing®. Non semplicemente, come insegnano tecniche di cui è pieno il mondo, per diventare dei bravi comunicatori, persuasori o venditori.
Nel ThetaHealing®  l’intento su cui “viaggiamo” non è un intento dell’ego, bensì uno o più intenti dell’anima, certamente non scissi anche da intenti egoici, ma conciliati e conciliabili.
Parliamone praticamente. Posso anelare a voler manifestare ovvero realizzare “matericamente” un’automobile, per esempio, ma quanto sono spinta da un desiderio di apparire con un certo tipo di automobile o quanto da un anelito ad avere per es. un certo tipo di automobile per poter andare nel mondo a portare il mio lavoro allineato con il progetto della mia anima? Quanto l’automobile – che pur mi piace - mi serve per sentirmi all’altezza o quanto per sentirmi nella fluidità della mia esistenza per onorare il mio essere parte del Tutto ciò che E’?

Per proseguire con la quarta parte di questo lungo articolo, ci vediamo tra qualche giorno.

Nicoletta Ferroni

www.nicolettaferroni.it
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sabato 19 ottobre 2019

ThetaHealing®: le Virtù nei Sette piani d'esistenza (parte terza)


La meccanica quantistica, con la teoria delle stringhe usa la metafora delle stringhe, per spiegare che la materia è costituita da filamenti in vibrazione che vibrano a frequenze specifiche e muovendosi diventano protoni, neutroni, atomi, molecole, e infine materia solida.

Nel ThetaHealing® le stringhe sono il nucleo del microcosmo.

Nel microcosmo, andiamo all’interno del nucleo dell’atomo, troviamo i protoni e i neutroni, ma ancor prima le particelle subatomiche, come barioni, mesoni e leptoni costituiti dai quark.


Nel ThetaHealing® l’energia intelligente della creazione è l’Amore incondizionato che rappresenta il Settimo piano d’esistenza (l’espansione totale e totalizzante: il Tutto ciò che E’) e che crea le particelle infinitesimali, subatomiche, che per  vibrazione iniziano a vivere, da cui la rotazione dei quark, da cui la nascita dei protoni e dei neutroni, gli elettroni che ruotano intorno a se stessi e al nucleo stesso,  da cui la “nascita” dell’atomo. E dalla formazione del nucleo di un atomo, l’energia continua a creare.

“Definisco l’idrogeno il ‘Padre della Creazione’. Quando l’ossigeno comincia a mischiarsi all’idrogeno e al carbonio, la ‘Madre della Creazione’, abbiamo quello che percepiamo come vita. Due atomi di idrogeno e uno di ossigeno formano l’acqua, che può essere un gas (vapore acqueo), un solido (ghiaccio) e un liquido (acqua). Nelle sue diverse forme l’idrogeno ha, quindi l’energia per portare la nostra coscienza tra i diversi Piani d’esistenza. E’ il ponte tra i piani”. (7 piani: p.19)

Non in ultimo l’importanza di assumere acqua per essere “connessi” al canale celeste e anche “radicati” al canale tellurico e non in ultimo anche l’importanza dell’ esistenza di aree spirituali sulla terra in cui ci sono fonti di acqua.

Nei primi livelli  dei corsi di ThetaHealing®, come insegnanti formati da Vianna Stibal, insegniamo la meditazione in cui si sale al Settimo piano d’esistenza per incontrare l’Amore incondizionato, sotto forma di luce bianca madreperlata irridescente, l’energia della massima espansione dell’Esistenza che è anche quell’energia che forma l’atomo e che risiede all’interno del nucleo degli atomi, ancor prima che siano atomi, ancor prima che siano particelle subatomiche, ancor prima che siano quark, ovvero quando sono un insieme di filamenti di  energia simili a corde, le cosiddette stringhe, la cui vibrazione determina la nascita delle particelle subatomiche.

Sappiamo quindi che quando stiamo al settimo piano nella massima espansione dell’esistenza,  siamo anche all’interno degli atomi, come insegniamo nel super corso del ThetaHealing®, Anatomia intuitiva, dove insistiamo nell’insegnare che il Creatore di Tutto ciò che E’, si incontra al livello fisico, psichico, emozionale e spirituale attraverso l’espansione dello stato dell’essere individuale.

E nell’insegnare questo principio fondamentale del ThetaHealing®, sottolineiamo che  nulla può essere pensato né sentito senza un corpo fisico con un  sistema nervoso, cardio-circolario, linfatico, digestivo, un apparato endocrino ed escretore.

Così come qualsiasi esperienza cognitiva ed emozionale è strettamente connessa a un’esperienza spirituale: “Lo spirito si trova nel corpo, mentre l’anima è multidimensionale ed è in grado di spostarsi su vaste distanze e vivere esperienze infinite. L’energia della nostra anima è quella che continua a esistere dopo la morte. (…) il pensiero, infatti, può viaggiare più veloce della luce e, nel farlo, piega il continuum spazio-temporale.” p.99

Senza spirito saremmo dei robot. Senza lo  spirito che alberga nel corpo fisico, saremmo in grado di emozionarci?

Senza la connessione con l’anima - il continuum  delle esistenze - potremmo com-prendere il senso della nostra esistenza in un corpo fisico in cui a volte ci sentiamo isolati e soli? Su queste due ultime domande torneremo più avanti, dandoci delle risposte quando vedremo il quinto piano d’esistenza secondo la visione del ThetaHealing®.

Adesso continuiamo a soffermarci sul senso universale dell’Amore incondizionato inteso come Creatore di Tutto ciò che E’ e del vuoto.

Laddove la scienza definiva “nulla”  lo spazio vuoto tra le particelle, o si soffermasse a parlare di “buchi neri” nell’Universo,  la Stibal abbraccia la teoria dei campi di energia che creano le particelle stesse create dall’energia creatrice: il Creatore di Tutto ciò che è.

E lo spazio apparentemente “vuoto” all’interno di questa energia creatrice,  lo si può spiegare come rappresentato dalle leggi dell’Universo: chiamato nel ThetaHealing®:  il sesto piano d’esistenza, che governano tanto il macrocosmo, quanto il microcosmo.

Particolare attenzione nel ThetaHealing® si dà alla filosofia dei Sette piani d’esistenza, e laddove si possa concepire che l’Amore incondizionato è solo al Settimo piano d’Esistenza, è necessario fare un piccolo sforzo per com-prendere che l’Amore incondizionato nell’espansione totalizzante  della sua vibrazione,  è al Settimo piano d’esistenza; mentre con altre frequenze,più  lente, è in tutti i piani d’esistenza proprio perché è l’Amore incondizionato il Creatore delle particelle infinitesimali dell’atomo di qualsiasi forma vivente.

Così come le Leggi dell’Universo al Sesto piano d’esistenza governano anche altri piani d’esistenza di cui parleremo più avanti.
(seguirà la quarta parte)
Nicoletta Ferroni, Master&Certificate of Science in ThetaHealing®

venerdì 13 settembre 2019

ThetaHealing®: le Virtù nei Sette piani d'esistenza (parte seconda)

Analizziamo man mano la struttura dei livelli dove si sedimentano le convinzioni, secondo quanto insegna la Stibal.

Per subconscio intendiamo non solo il livello “sub”, ma anche tutto il sostrato a partire dal preconscio fino all’inconscio, dove contestualmente è sepolto ancor più il materiale genetico e storico, nonché dell’anima.

Vediamo cosa significa? E’ noto che il livello conscio non arriva al 10 % di tutto ciò che la persona, mediamente consapevole, sa di pensare e credere.

Tutto il resto lo si può portare alla Luce, ovvero allo stato di consapevolezza in cui diventa appunto accessibile allo stato conscio attraverso un lavoro introspettivo, come il ThetaHealing® insegna a fare grazie alle onde cerebrali Theta.

Il livello genetico è rappresentato dagli strati profondi dell’inconscio in cui risiede ciò che gli antenati tramandano attraverso il codice genetico conservato nel dna.

Contestualmente, a livelli inconsci ancora più profondi dell’inconscio, soggiace il livello storico ovvero quel bagaglio psico-emotivo ricevuto in eredità da antenati più antichi, prima delle ultime 7 generazioni, insieme a tutto ciò che contesti storici e sociali, altrimenti detti inconsci collettivi, hanno diffuso nelle masse di tali contesti.

Al contempo il livello storico può rappresentare anche il bagaglio non solo di qualche “antico” antenato, ma anche di eventuali altre vite vissute in altre epoche o dimensioni che dir si voglia.

Altrettanto potente è il livello dell’anima, in cui sono sepolte tutte quelle informazioni, di cui l’anima è già portatrice nel momento dell’incarnazione e/o di cui si fa carico nell’incarnazione stessa nel momento in cui fa un’esperienza di cui ha da fare, appunto, “esperienza” a volte in modo potenziante altre depotenziante. In qualche modo il livello dell'anima conserva in sé anche i livelli subconscio, genetico e storico.

Quest’ultimo processo fa del ThetaHealing® una tecnica spirituale in cui si può deporre qualsiasi attaccamento a “umani” sensi di colpa, e grazie alla quale si riceve in dono la possibilità di affrancarsi da comportamenti reattivi e compulsivi in cui si vive, a volte, disperatamente.

Per scoprire in quali parti del corpo e del campo elettromagnetico -  cosiddetto aura – viaggiano le convinzioni, lo si può imparare già in un corso Dna base in cui viene insegnato a trovarle e a rimpiazzarle.

E contestualmente il ThetaHealing® è un percorso di ricerca profonda non solo di ciò che si crede ma anche di ciò che si sente, al livello di sensazione, emozione e sentimento.

Questo significa che, se attraverso questa tecnica siamo in grado di ri-scoprire, dis-creare e ri-creare una convinzione a più livelli, è necessario rigenerare anche l’emozione su cui la convinzione ha attecchito e il sentimento che l’ha alimentata.

Che differenza c’è tra una sensazione, emozione e sentimento? E dove si collocano le emozioni primarie in questa scala del “sentire” umano?

Laddove una sensazione è qualcosa che sentiamo al livello fisico-percettivo che ci indica qualcosa che sta accadendo in base a ciò che sentiamo e quindi in relazione al nostro bagaglio di esperienze pregresse, in cui gioca un ruolo fondamentale quello che abbiamo registrato in base a quello che pensiamo, crediamo, memorizziamo, non siamo liberi di cambiare le nostre sensazioni se rimaniamo nel nostro filtro percettivo.

“Ho i brividi, perché sto vedendo qualcosa che in passato mi ha fatto paura. Quindi ho una sensazione irrefrenabile che mi sta risvegliando un’emozione primaria.”

Per emozioni primarie intendiamo: Paura, Rabbia, Tristezza, Gioia, Disgusto, Sorpresa. Emozioni che si compongono con altri stati dell’essere divenendo emozioni composte come ad esempio la Vergogna, che se prolungati nel tempo diventano sentimenti che “sentiamo” più a lungo rispetto a quanto sentiamo un’emozione.

E tutto avviene attraverso un’esperienza corporea in cui nulla si crederebbe né si sentirebbe, senza un corpo fisico dotato di neuroni, nervi, recettori, ormoni, sangue e altri liquidi di sistemi e apparati del corpo umano.


Grazie a un “ingegnere elettrochimico” chiamato SNA: il “sistema nervoso autonomo rappresenta un altro buon esempio di reazione istintiva del corpo. Si tratta di un sistema di fibre nervose che regola l’iride dell’occhio, e la muscolatura liscia del cuore, il sistema venoso, le ghiandole, i polmoni, lo stomaco, il colon, la cistifellea egli altri visceri, tutto senza l’intervento conscio dei centri nervosi del cervello. Poiché, però, esso è legato agli altri apparati del corpo, il sistema autonomo è influenzato dalle emozioni; per esempio, la rabbia può far aumentare il battito cardiaco, la paura chiudere lo stomaco e l’appagamento abbassare la pressione.” (I 7 Piani d'esistenza p.171)

Nel ThetaHealing®, qualsiasi esperienza potenziante e depotenziante, in cui pensiamo, crediamo, sentiamo, può essere portata alla luce per vederne chiaramente la funzione che ha avuto, l’insegnamento che ha dato, la possibilità di dis-crearla per poter ricreare un’esistenza di Amore incondizionato.

E cosa si intende per Amore incondizionato? Esattamente il “Creatore di Tutto ciò che E’”, ovvero la sostanza di cui siamo tutti costituiti in tutti i piani d’esistenza del nostro microcosmo e del macrocosmo di cui siamo parte.

Può l’Amore incondizionato essere considerato l’energia – intrinseca alla Creazione stessa -  a cui attingono le  coscienze individuali che osano espandersi fino ad arrivare alla “Coscienza universale”,  concepita come un modo di sintonizzarci con la vibrazione dell’Amore incondizionato?


Scrive Vianna: “L’energia della creazione è costituita da una forma di puro amore, dotata di un’intelligenza infinita e interconnessa a livello multidimensionale con tutte le cose, dalle particelle più piccole alla galassia più grande dell’universo. E’ ciò di cui è fatto il Settimo piano d’esistenza. E’ ovunque: è presente in tutto.” (I 7 piani d’esistenza, p.17)

A tal proposito collassa la visione dualistica in cui il Creatore di Tutto ciò che E’ sta nell’Alto mentre altre forme di esistenza stanno nel Basso o nel Mezzo.

Tutto è ovunque e Tutto, essendo Amore, va solo risintonizzato per essere recuperato. Attenzione, non intendiamo dire: Così in Alto come in Basso.

Intendiamo piuttosto dire: Così in TUTTO. Così è Tutto.

Nicoletta Ferroni, Master&Certificate of Science in ThetaHealing®

www.nicolettaferroni.it

venerdì 16 agosto 2019

ThetaHealing®: le Virtù nei Sette Piani d’Esistenza (parte prima)

Il ThetaHealing®, ideato dalla naturopata americana Vianna Stibal, è una filosofia di vita e un prezioso strumento di evoluzione spirituale e di riequilibrio psico-fisico-emozionale.

Basandosi su una forma di meditazione attraverso la quale si riescono ad abbassare le onde cerebrali nello stato theta, anche in uno stato di veglia, senza necessariamente accedervi attraverso il sonno, il ThetaHealing® è un approccio esistenzialista alla portata di qualsiasi persona, di qualsiasi estrazione sociale, credo religioso, formazione culturale.


Attraverso questa meditazione ci si può connettere all’energia che Vianna Stibal  chiama il “Creatore di Tutto ciò che è”, in cui, in uno stato di espansione di coscienza, si può avere accesso al bagaglio di convinzioni, emozioni, sentimenti, memorie che la persona porta in gioco nella propria vita. Sia che si tratti di una persona che sta ricevendo una sessione di ThetaHealing® da parte di un operatore, sia che avvenga autonomamente su se stessi, una volta che si sono acquisite le chiavi di operatività già con un corso base.




Etimologicamente il termine “coscienza” deriva dal latino consciens, participio presente di conscire ovvero essere consapevole. La consapevolezza  diventa quindi la capacità di saper interiormente ri-conoscere, ri-scoprire il senso intelligente e funzionale di ciò che pensiamo e  sentiamo, individuandone la “matrice” per poi poter operare una trasformazione di ciò che co-crea, per risonanza, uno stato di mal-essere a più livelli.

Attraverso la meditazione del ThetaHealing®, in cui da uno stato di coscienza individuale ci si “espande” a uno stato  di “coscienza universale”, si può accedere a un vasto bagaglio di convinzioni, emozioni, sentimenti, memorie, che mostra quanto la percezione del mondo e le relative proiezioni sul mondo del singolo individuo, intrappolato nella propria “realtà umana apparente”, co-creano nell’esistenza personale, ma anche collettiva, atteggiamenti, comportamenti, risposte relazionali di un certo tipo, più o meno potenzianti, più o meno depotenzianti.

La grande innovazione che la Stibal ha portato a questa tecnica emozionale ma anche spirituale  è la ricerca, sempre intuitiva, grazie allo stato theta, nel contatto con la “coscienza universale”, dei livelli su cui le convinzioni si sedimentano: subconscio, genetico, storico e dell’anima.

Infatti quando la Stibal parla dei livelli di convinzione dà una chiave preziosa per renderci consapevoli che molto di ciò che pensiamo non è sempre frutto di ciò che abbiamo personalmente e fisicamente sperimentato. Ma, prima di addentrarci in questo affascinante campo di “ereditarietà cognitive”, chiediamoci, anzitutto, che cosa si intende per convinzione:

“Sappiamo che il sistema nervoso utilizza una specie di corrente elettrica per inviare in tutto il corpo informazioni fondamentali per moltissime funzioni vitali, dall’elaborazione degli stimoli  sensoriali all’organizzazione della chimica cellulare e all’invio degli elettroni lungo le sinapsi neuronali. Il corpo stesso, poiché costituito da atomi, elettroni, protoni e ioni, ha una struttura elettromagnetica.” p.172


Può essere una convinzione un’informazione che viaggia in questa struttura elettromagnetica in cui dà forma nel - e prende forma dal - campo morfico o campo morfogenetico che dir si voglia, di un individuo dotato di un campo cosciente carico di informazioni che “precedono” pensieri coscienti, parole, azioni?

La risposta ci arriverà pian piano nel corso della seconda parte di questo articolo nello steso blog.

BUONA LETTURA!


Nicoletta Ferroni, Master&Certificate of Science in ThetaHealing®

lunedì 15 luglio 2019

Il Mistero della Vita

TRATTO DA UN CAPITOLO inserito nel Grande Libro di Medicina e Psicologia Energetico Vibrazionale, Ed.Sì



Il mistero della Vita: dal preconcepimento all’allattamento, attraverso la nascita.
 
     Esistono numerosi libri e saggi di psicologia pre e perinatale, oltre a tutti quelli più recenti che trattano la nascita attraverso le teorie del Rebirthing.
 
E’ con Carl Gustav Carus[1] in pieno Romanticismo che si cominciano a intuire le radici della vita psichica nell’inconscio dell’esistenza prenatale, anche se il significato della nascita sarà riconosciuto solo nel 1924, con la pubblicazione di due opere psicanalitiche fondamentali; una del Otto Rank[2] e l’altra di Gustav Hans Graber[3].
In queste pubblicazioni gli autori asseriscono che la nascita viene realmente vissuta da un individuo, diventando il prototipo a cui faranno riferimento tutte le esperienze successive nella sua biografia.
            L’eco di questa impronta viene individuato, secondo Rank e Graber negli stati d’animo, nella paura del buio e di spazi chiusi così come nelle creazioni artistiche, mentre la nostalgia e il bisogno di raccogliersi in spazi chiusi e rassicuranti è un’eco della vita prenatale.
Il tema della nostalgia fu molto argomentato anche da Sandor Ferenczi[4], in merito allo sviluppo di sentimenti di onnipotenza e di gioia conosciuti in fase prenatale. Infatti per Ferenczi la vita psichica del neonato è caratterizzata dal desiderio di tornare all’interno del caldo e rassicurante grembo materno, mentre per Rank è proprio la traumaticità della nascita a intensificare il desiderio uterino prenatale.
L’anno 1924 fu un anno fertile di intuizioni da parte degli psicoanalisti più famosi dell’epoca. Graber infatti arrivò a individuare il significato del mutamento esistenziale al momento della nascita. E nello stesso anno 1924 Istvan Hollos[5] arrivò a rintracciare in fase terapeutica i primi impulsi di aggressività di un paziente nato con parto prematuro.
Arriviamo negli anni Quaranta e sempre un altro Nandor Fodor[6] pubblicò numerosi lavori sulle analogie tra sogni e memorie intrauterine.
 
Ciò di cui vi parlerò in questo mio capitolo è frutto di molteplici osservazioni in centinaia di persone delle loro esperienze prenatali e perinatali, rievocate grazie al mio lavoro pluridecennale nel Rebirthing e nel ThetaHealing® in cui le ho sostenute a “rinascere” - ovvero a trasformare il loro imprinting di nascita - dopo averlo potuto testimoniare su me stessa e sul mio imprinting,  anche grazie a un accurato lavoro personale con la Vegetoterapia post-reichiana[7].
 
Partire dalla nostra nascita è un inizio entusiasmante per vivere con maggior consapevolezza le nostre reazioni quotidiane e per reagire diversamente alle situazioni.
Siamo sicuramente tutti nati, chi in un modo, chi in un altro; per tutti è stata un’esperienza annoverabile, l’inizio di un viaggio in cui abbiamo cominciato a vivere in un certo modo, con certi aspetti caratteriali, che a volte ci sembra veramente impossibile poter trasformare.
 
Ciò che realizziamo nella nostra vita lo otteniamo riproducendo in qualche maniera il modo in cui siamo nati - che a sua volta è la summa delle esperienze nel lasso di tempo che va dal preconcepimento alla prenascita.
Dinnanzi a qualsiasi cambiamento di vita tendiamo a riproporre modelli comportamentali,  associati a schemi di pensiero e a espressioni emotive, legati a un antico imprinting o ancora meglio a uno scenario[8] di nascita.
In tal modo la vita può anche continuare a cambiare ma l’approccio con cui la affrontiamo rimane più o meno identico, se non effettuiamo un importante cambiamento di percezione di noi stessi, del mondo e della vita.
Nello scoprire la nostra storia neonatale, generalmente ci sentiamo pieni di entusiasmo nell’apprendere tante informazioni che in effetti si rivelano quasi sempre veritiere.  Scopriamo tante spiegazioni sul motivo per il quale ci sentiamo e ci comportiamo in un certo modo e, perlomeno, inizialmente, proviamo sollievo al pensiero che non siamo gli unici esseri stravaganti sulla terra.
E per scoprire la nostra storia neonatale non mi riferisco solo alle informazioni che possiamo ricevere da nostra madre e da chi era presente al parto o in una cartella clinica ritirata all’ospedale in cui siamo nati. Scoprire la nostra storia pre-peri-neonatale  può avvenire anche attraverso il processo inverso, ovvero attraverso l’osservazione del nostro tipo di comportamenti attribuibili a un certo tipo di storia pre-peri-neonatale piuttosto che a un’altra. E per far questo esiste una lunga casistica a cui attingere, come vedremo più avanti.
            Tutti conserviamo nella nostra memoria cellulare  questo indiscutibile evento per il semplice e appurato fatto che tutti siamo nati.
Anche l’ascoltatore più scettico sentirà risuonare in sé l’energia di certe narrazioni quando gli verrà raccontato come reagisce nella vita, ad esempio, una nascita con il cordone rispetto a una nascita veloce.
Tuttavia anche la conoscenza del nostro scenario di nascita va affrontata con un approccio maturo, senza lasciarci incantare da concetti che possono rivelarsi rigidi e approssimativi.
 
            Durante gli anni in cui apprendevo le nozioni basilari sullo scenario di nascita, non era insolito ritrovarci, soprattutto tra donne, a indagare sul tipo di nascita  di un amico, un’amica, un marito, un datore di lavoro, ecc. L’obiettivo finale era saperne di più di una persona per meglio approcciarla o quanto meno per incasellarla in una categoria.
            Lo scenario di nascita è un qualcosa di assolutamente affascinante, che, una volta appreso e compreso, regala a chiunque l’opportunità di evolversi sulla magica strada dell’autoconoscenza.
E proprio per non sconfinare in un qualunquismo tipico di tutto ciò che è vasto, è necessario essere pronti a comprendere che cosa sono quelle che chiamo interferenze neonatali.
 
Nicoletta FERRONI, www.nicolettaferroni.it
 
 
 
 
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[1] Medico e filosofo tedesco (Lipsia 1789- Dresda1869).
[2] Filosofo e psicoanalista austriaco (Vienna1884- New York 1939). Del 1924 è la sua opera: Il Trauma della nascita
[3] Psicologo psicanalista svizzero (Grossaffoltern 1893- Berna1982). Fondatore della I.S.P.P. (Società internazionale di Studi per la Psicologia Prenatale).
[4] Medico psichiatra e psicanalista ungherese ((Miskolc 1873-Budapest 1933)
[5] Psicanalista ungherese (Budapest 1872- Budapest 1957)
[6] Psicoanalista e ‘parapsicologo’ ungherese (Berehove1895- New York 1964).
[7] W.Reich, medico psichiatra e psiconalista (Dobrzcynica in Galizia 1897-Luisburg 1957)
[8] Modo e setting  in cui un neonato percepisce l’atto del nascere, le persone che lo accolgono, e lo spazio in cui arriva, come summa esperienziale e consequenziale ai mesi precedenti di vita intrauterina.

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