E qui entriamo nel
campo più affascinante del ThetaHealing®: la
correlazione Leggi e Virtù.
Se impariamo a seguire
una sana dieta di pensieri, rigenerando il nostro bagaglio di convinzioni ed
emozioni ai nostri livelli subconscio, genetico, storico e dell’anima, possiamo
avere libero accesso alla facoltà divina di formulare pensieri più veloci della
luce che possono piegare spazio e tempo, che la Stibal chiama Virtù.
“Le Virtù sono schemi
di pensiero che si muovono più veloci della luce. Hanno la capacità di piegare
tempo e spazio.” P.26
Nel momento in cui
diventiamo abili nel praticare più volte, spontaneamente, una Virtù, acquisiamo abilità e ne diventiamo maestri. Oppure
potrebbe trattarsi di una Virtù che abbiamo “memorizzata” nel dna, ricevuta in
eredità da qualche antenato, di cui non siamo consapevoli ma in cui possiamo
scoprirci abili, che è assopita in noi, perché non messa in pratica a causa di
altre vibrazioni di pensieri pesanti che impediscono di portarla alla nostra
consapevolezza.
Contestualmente quando
un pensiero pesante prende sempre il sopravvento in noi e comincia a
manifestarsi in atteggiamenti e comportamenti compulsivi depotenzianti per noi
e per gli altri, diventa quello che la Stibal chiama Vizio.
Non stiamo parlando di
un nemico, ma semplicemente di un’esperienza cognitiva che ha tutte le
potenzialità per motivarci a trovare la lezione potenziante da apprendere. Una
volta trovata la risorsa potenziante nonché difensiva che c’è all’interno di un
vizio, se ne può far tesoro e congedarsene dando libero accesso a una virtù di
cui divenire maestri.
Più Vizi sviluppo e
alimento nell’esistenza più mi allontano dal risveglio o dall’acquisizione di
Virtù che tutti abbiamo già o che abbiamo da sviluppare.
Tuttavia anche lo
sviluppo di Vizi ha un suo senso intelligente, poiché l’anima ha da sviluppare
Virtù e, anche quando l’essere umano co-crea esperienze dolorose,
in un modo o nell’altro si ritrova in
situazioni in cui può aumentare il proprio livello di vibrazione.
Riassumendo, come si
diceva poc’anzi, divenendo “maestri” di più virtù si possono piegare le Leggi
dell’Universo, forme pensiero condensate con una frequenza di vibrazione molto
alta. E piegandole si sale di livello di maestria, divenendo ancor più maestri
nell’incarnazione in atto. E contestualmente si possono acquisire abilità che
ci permettono di condurre una Vita sulla Terra nella grazia, nella facilità e
nell’armonia.
Portiamo l’esempio più
semplice: immaginiamo che io abbia da
risolvere un mio contenzioso con la legge del Tempo. Immaginiamo che io vada
sempre di fretta, stia sempre in uno stato di ansia, accelerazione, sfuggendo
quindi spesso al QUI e ORA.
Potrei essere una
persona che ha da risolvere al livello subconscio qualcosa che ha a che vedere
con paradigmi già sviluppati nella mia vita intrauterina o nella nascita.
Ma potrei anche essere
una persona che nel proprio Dna conserva già nel concepimento e quindi nella prima cellula, programmi genetici
di antenati che mi ha hanno “donato” memorie e paradigmi di fuga, di fretta,
per ad. esempio qualcosa che è successo durante le guerre mondiali.
Però nel mio dna
potrebbero esserci anche memorie più antiche di deportazioni di massa,
ospedalizzazioni, carceri e quindi tentativi di evasione.
Risulterebbe abbastanza
ragionevole che nella mia vita attuale, per sentirmi al sicuro, anzi in salvo,
continuo a “fuggire” e a cocreare esperienze di velocità in cui credo di
potenziare il mio vissuto.
Poi magari al livello
della mia Anima, potrei avere come progetto l’intento di sanare la mia
relazione con la Legge del Tempo e non riuscendolo a fare nella grazia e nella
facilità, potrei manifestare un evento, un incidente per esempio, più o meno
traumatico che mi impedisce di non camminare per un periodo di tempo.
Potrei evitare un
incidente? Certamente! Ma come? Individuando tutto il bagaglio subconscio,
genetico, storico, dell’Anima, che ha co-manifestato l’incidente.
Non è solo evitare
l’incidente l’intento su cui lavorare con il ThetaHealing®,
ma andare a trovare quale insegnamento trarrei dal vivermi i postumi di un
incidente che mi blocca nella mia sfida con la Legge del Tempo. E una volta
scoperto l’insegnamento, ovvero la funzione evolutiva dell’incidente, occorre
lavorare con gentilezza e delicatezza sulla paura ancestrale che portava alla
fuga i miei antenati nelle generazioni del tempo, e sullo sviluppo e risveglio
di virtù in grado di permettermi di piegare, ovvero allungare o accorciare il
tempo: quali la fiducia, la calma, la lucidità, ad esempio.
Una volta divenuta in
grado di vivere nel QUI e ORA, senza più dover fuggire da una stato di
presenza, riuscendo a prendere un treno anche se ho pochi minuti per raggiungere
la stazione, ma rimanendo centrata e presente, senza dover correre per
riuscirci, posso definirmi maestra di quelle virtù.
Nicoletta Ferroni
www.nicolettaferroni.it
www.thetafeeling.it
www.breathbalance.it
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