Che cosa mi ha spinto a iniziare Aikido a 46 anni? Forse il mio insaziabile bisogno di conoscere discipline portatrici di benessere e conoscenza interiore? O più vanitosamente gli effetti fisici che l'Aikido scolpisce sul corpo? O, da un punto di vista salutare, una schiena più allineata e diritta? Ancora non l'ho scoperto. Ricordo solo la prima volta che salii sul tatami. Non avevo mai praticato nessuna arte marziale; ma mio marito mi chiese di accompagnarlo a una lezione di prova nel dojo di Terni. Gli chiesi cosa significa AIkido in giapponese. Come master reiki, avevo naturalmente dedotto che avesse a che fare con il Ki, ma non conoscevo il significato né di AI né di DO. Mi disse: la Via dell'Armonia. E lì mi innammorai di questa Via. Nel corso degli anni ho più volte dubitato di potercela fare a continuare, soprattutto quando mi sono ritrovata a preparare esami o a praticare con giovani a cui potrei essere biologicamente madre, ma la gioia, l'espansione e l'unità del Tutto che sperimento al termine delle lezioni mi aiutano sempre a riprendere coraggio dissolvendo qualsiasi timore.
Di più non saprei dire, visto i pochissimi gradi che ho, ma oggi in occasione della festa del papà, dedico questo articolo al padre dell'Aikido, Morihei Ueshiba, riportando qualche passo del suo libro:
"La pratica dell'Aikido è purificazione a tutti i livelli della mente e del corpo. (....) Le persone che non comprendono il principo di takemusu aiki (coraggiosa e illimitata creatività) pensano solo a vincere, non vogliono mai perdere, opponendo muscolo a muscolo, tiranneggiando i deboli e gli inermi, in breve assumendo un atteggiamento aggressivo. Lo scopo dell'Aikido è liberare il mondo dalla violenza e dalla discordia. (....) Il takemusu aiki è manifestazione del divino; è fiducia nell'Amore e nella Virtù. (...) è l'arma del divino. (...) L'Amore genera amore. La fiducia crea altra fiducia. Il rispetto produce calore e luce, l'essenza della saggezza divina cui aspiriamo. Le nostre convinzioni si basano sull'armonia di calore e luce; senza una simile integrazione gli esseri umani non possono operare né comprendere il valore di takemusu aiki.
Buona lettura a Buona pratica!
N. Ferroni www.nicolettaferroni.it
