"A tutto c'è un perché, ma non serve saperlo, perché di perché ne troverai a migliaia.
Poi arriva la "Regina dei mondi", Lei, Madame Mort e ti inventi 1000 perché per cui qualcuno si è sdraiato accanto a Lei, preferendola a te.
Piangi, imprechi, ti arrabbi, ti pieghi, ma non hai scampo, perché non trovi perché.
Il tempo passa, il dolore si traveste, oppure si è camuffato e smetti di chiederti perché.
Finché un giorno ti arrendi. E quando arriva la Resa, cominci a soffrire.
Pensavi di essertela scampata e invece è con la Resa che inizia la sofferenza.
Prima era solo dolore. Ora è sofferenza.
Ed è altro.
Il dolore puoi travestirlo. La sofferenza no!
Puoi piangere, certo. E un po' ti rilassi.
Ma quel vuoto fisico non sai come colmarlo.
Vorresti di nuovo imprecare, ma non ce la fai.
Ricorri allora alla MEMORIA.
Ma ricordare i momenti felici ti crea nostalgia.
Ricordare i momenti buii ti arreca rammarico.
Un giorno ti svegli e vorresti scomparire. Dove?
Proprio in quel vuoto in cui annaspi.
E se nei momenti dei perché ti eri anestetizzato nel modo a te preferito, ora non sai, non puoi più ricorrere a quei mezzi provvisori. Ora chiedi il rimedio più efficace. Lo preghi!
E ti arriva, anzi già ce l'avevi a portata di mano, ma non te n'eri accorto.
La vita non finisce., semplicemente si sposta, ma l’Amore, che forse credevi prima o poi finisse, ti insegna che è IMMORTALE e che neanche si sposta, anzi si amplifica.
E allora ti ritrovi a ringraziare Madame Mort, perchè senza di lei non l'avresti mai imparato.
Ecco forse l'unico perché per cui gli uomini muoiono: per imparare ad amare per sempre senza condizioni!"
Nicoletta Ferroni
