martedì 31 marzo 2020

ThetaHealing®: le Virtù nei 7 piani d'esistenza (parte ottava)


Ma come e dove il nostro spirito si connette alla nostra  anima per fare esperienza in un corpo fisico permettendoci di rimanere in contatto con il nostro tempismo divino?

“Il sé superiore è l’essenza spirituale più elevata ed è presente in tutte le creature viventi. E’ la connessione divina al subconscio. Ci aiuta a diventare consapevoli delle nostre qualità divine e ci offre consigli per cambiare alcune nostre caratteristiche indesiderate. (…). Il sé superiore ha una conoscenza approfondita del funzionamento dell’anima. Ha infatti  una grande sintonia con quella dimensione microcosmica del nostro spazio in cui risiede la parte più ampia del nostro spirito. Conosce anche la nostra missione spirituale. E’ la connessione al sé- Dio che si sta sviluppando in tutti noi e che possiede molto del nostro sé di Quinto piano d’esistenza. Questa energia spirituale è molto potente ed è fondamentale mandare la coscienza oltre i propri confini, per liberarci dai sistemi di convinzione che potrebbero interferire nella nostra comunicazione con il Creatore.” p.164




Si evince che  il sé superiore è più di  una guida; è piuttosto una presenza fuori dal corpo fisico ma all’interno dell’aura - nel nostro campo elettromagnetico - che la Stibal insegna a interrogare sempre espandendoci prima al settimo piano d’esistenza nello spazio della luce bianca madreperlata iridescente dell’Amore incondizionato.

E quindi che funzione ha il sé superiore se per contattarlo è sempre necessario essere espansi al Settimo piano? Domanda lecita, direi. 
Secondo Vianna Stibal, più Virtù acquisiamo nella nostra esistenza, più il nostro sé superiore si avvicina al nostro corpo fisico senza depauperarlo di energia fisica; più trasformiamo  le nostre convinzioni depotenzianti, più il nostro Sé superiore vibra a una frequenza che il nostro corpo fisico può sostenere. Quale frequenza? Una frequenza che si avvicina sempre più a quella dell’Amore incondizionato, in cui anima, spirito e corpo danzano e cantano la stessa musica.

Anche il terzo piano d’esistenza è diviso in livelli, in cui risiedono umani e animali secondo il loro passaggio evolutivo. E, come di consuetudine, abbiamo da riconoscere che alcuni animali domestici, soprattutto i cani, sanno  amare incondizionatamente più di molti umani, anche per l’inconfutabile fatto che il sistema cognitivo-comportamentale di un cane è assai meno strutturato e quindi meno artefatto di quello di un umano.




Soffermiamoci a parlare di una sostanza molto trattata nel Thetahealing®: il Dna, una sorta di manuale di istruzioni contenente le informazioni che sono riunite in  piccole unità di base chiamate geni, ciascuna delle quali possiede la chiave per produrre una determinata molecola che avrà una precisa funzione nell’essere vivente. Ogni gene è quindi un frammento di Dna, una molecola di acido desossiribonucleico che contiene l’informazione necessaria per il funzionamento di ognuna delle cellule durante tutta la nostra vita. I  geni, nel contenere le istruzioni per fabbricare proteine, sono disposti l’uno accanto all’altro a formare filamenti contenuti nelle cellule all’interno di strutture denominate cromosomi.

Il genoma umano, ovvero l’insieme dei geni presenti nelle nostre 23 coppie di cromosomi, è composto da poco più di 22.000 geni, meno dei 33.343 della pianta della vite e approssimativamente gli stessi di un topo.

Perché alcuni corsi del ThetaHealing® vengono denominati Dna Base, Dna Avanzato, Dna 3?
Se tutto le forme viventi sono costituite da campi elettromagnetici,  possedendo un campo morfico o morfogenetico, il primo a esserne dotato è sicuramente il Dna all’interno del nucleo della cellula, nonché il Dna mitocondriale all’interno dei mitocondri.


Nicoletta Ferroni
Master&Certificate of Science in ThetaHealing®

www.nicolettaferroni.it
www.thetafeeling,it
www.breathbalance.it

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