mercoledì 7 dicembre 2011

Il Successo con il mio Respiro

Il mio editore mi ha chiamata per darmi una notizia meravigliosa: il mio ultimo libro, FORZA CALMA LUCIDITA' attraverso il respiro, si sta vendendo alla grande. Appena uscito da un mese e mezzo già viene richiesto dalle librerie con un numero di copie, oltre la media richiesta in genere.
E' un piccolo libro, non di tantissime pagine. E questa per me è stata una sfida quando mi è stato chiesto di scrivere un libro sul respiro "contenuto". Ma è talmente ricco di informazioni e intuizioni che chiunque lo leggerà sarà arricchito e nutrito.
Ho attinto a fonti molto prestigiose:  Marciniak, Anselmi, Zamperini, nel parlare di chakra superiori e inferiori extra-corporei; ho canalizzato tutte le tecniche di respirazione che riporto, dopo averle applicate nella mia vita e con i miei clienti di respiro.
Leggetelo e, please, datemi il vostro feed-back. Nutrirete anche me....un abbraccio e un respiro nel cuore!
Nicoletta Ferroni

lunedì 14 novembre 2011

FORZA CALMA LUCIDITA'

Il respiro non è solo ossigeno, aria che entra ed esce dai polmoni. E’ prima di tutto energia, prana e flusso vitale che rigenera il corpo e connette l’anima, in tutte le sue dimensioni, alla terra e all’universo. Imparare a respirare consapevolmente è soprattutto una via privilegiata per la crescita e l’evoluzione. Ci rende capaci di canalizzare messaggi di luce.
Come per volare bisogna imparare a camminare, per innalzare il proprio spirito ai più alti livelli di coscienza, dobbiamo prima saper respirare consapevolmente.
Il respiro rende più fluido qualsiasi tipo di visione. Quando diventiamo consapevoli dell’energia attorno a noi, scopriamo  che la realtà ordinaria è solo una delle tante dimensioni. Quando ci accorgiamo che non siamo mai soli, ma sempre guidati e sostenuti, la vita può essere vissuta in una luce avvolgente e potente, oltre ogni limite immaginabile.
L’AUTRICE traccia un percorso attraverso dieci tecniche che migliorano la nostra connessione con noi stessi, con la terra e con il cielo e compila una guida al respiro consapevole che unisce la conoscenza dei corpi sottili con le tecniche di rebirthing e channelling.
Semplici esercizi di rieducazione al respiro con tecniche di visualizzazione per migliorare la salute, ritrovare un perfetto equilibrio psicofisico e bilanciare la vitalità e l’energia in base alle caratteristiche.

domenica 23 ottobre 2011

Respirare bene fa bene allo spirito

Era il settembre del 1997 quando ebbi la mia prima esperienza con il respiro circolare. Per una serie di circostanze sincroniche venni a scoprire che esisteva una tecnica, cosiddetta rebirthing, che permetteva di attraversare e superare stati importanti di sofferenza emozionale, grazie al respiro circolare. Mi fidai della voce interiore che mi diceva di abbandonarmi al flusso degli eventi e presi un appuntamento con un professionista del settore, chiamato rebirther.
La connessione totale con il tutto, la gioia da cui mi sentii pervasa alla fine della sessione e la carica di energia fisica e mentale mi indicarono con certezza che questa era la mia strada.
Da allora, nel corso degli anni ho fatto del rebirthing uno strumento della mia crescita personale e professionale, diventando rebirther e condividendo con centinaia di persone la loro rinascita, a partire dalla loro nascita. Che cosa significa in termini pratici tutto questo?
Il Rebirthing, letteralmente Rinascere, è un percorso di crescita così nominato dal suo ideatore, Leonard Orr negli anni Sessanta. Respirando in modo circolare, ovvero senza pause tra inspirazione ed espirazione, si crea uno stato di ascolto e contatto interiore tali da risvegliare nel corpo  energetico il flusso di memorie antiche o recenti,  in qualche modo legate alla maniera in cui siamo nati. Tutto ciò stimola anche il risveglio di consapevolezze su infinite altre sfere della vita in cui desideriamo operare dei cambiamenti. Perché ogni volta che ci prepariamo a un cambiamento, di qualsiasi tipo si tratti, tendiamo al livello emozionale e comportamentale a ricreare uno stato interiore molto simile a quello sperimentato all’atto della nostra nascita, in quanto la nostra nascita è stata il primo  grande cambiamento. Con il rebirhting è possibile sbloccare e cambiare questo codice di approccio alla vita, che, in modo più o meno compulsivo, tendiamo a  riprodurre. Il risultato è uno stato sorprendente di pace e serenità acquisibili nel corso di un ciclo di dieci sedute di rebirthing, come illustro nel mio libro edito da Edizioni sì nel 2008, Il primo respiro. http://www.ilprimorespiro.it/
Nell’ultimo biennio, oltre a promuovere questo lavoro di crescita con il rebirthing, ho sviluppato un altro approccio al respiro circolare, grazie allo spazio in cui lavoro, immersa nella natura delle colline amerine. www.giardinomeraviglie.it. Vivere e lavorare nella verde Umbria, infatti, mi ha permesso di entrare in contatto con sfere di esistenza congeniali all’essere umano per ricreare nel proprio microcosmo l’armonia di spazi incontaminati lontani dal panorama caotico delle grandi metropoli.  Attraverso l’uso cosciente e consapevole del respiro circolare ho imparato e sto insegnando a canalizzare il respiro attraverso il corpo fisico,  verso l’alto o verso il basso. 
Cosa si intende? Respirare convogliando la propria energia verso il basso, attraverso il respiro,  permette di operare un radicamento delle energie personali all’interno della terra, alimentando nell’individuo che lo necessita la tendenza a vivere maggiormente radicato e quindi libero da paure e tendenze ad estraniarsi. Questo tipo di respirazione convogliata nel canale cosiddetto tellurico è efficacissima anche per concretizzare progetti creativi, di cui sono molto ricche generalmente le persone che vivono piacevolmente tra le nuvole. Oppure per tutti coloro che stanno vivendo un periodo in cui, per svariati motivi personali, sentono di aver perso la gioia di vivere e la grinta di procedere lungo il proprio cammino di crescita sulla terra.
Respirare verso l’alto, invece, permette di elevare la propria consapevolezza su sfere “celesti”, non propriamente terrene, come viene ben consigliato alle persone molto razionali a cui potrebbe giovare un distacco mentale dalle vicissitudini quotidiane. Respirando in questo modo, l’energia creativa viene canalizzata nell’individuo per poi elevarsi al punto da sentire possibile tutto ciò che si sogna e si desidera, senza nessun tipo di limite. In questo modo è possibile staccarsi più facilmente dalla routine quotidiana e credere con maggior convinzione nella fattibilità di un’esistenza originale. E’ questa una respirazione particolarmente consigliata anche a chi si sente annoiato o carente di ispirazione.
Per maggiori e specifiche delucidazioni in merito, faccio riferimento al mio nuovo libro 10 Tecniche per ottenere CALMA, FORZA e LUCIDITA’ attraverso il RESPIRO,  di Edizioni Sì.
A prescindere da qualsiasi cammino si voglia intraprendere, che sia il rebirthing o il respiro circolare tellurico o celeste, sono sempre infiniti i giovamenti tratti dal respiro, come viene insegnato in molte altre pratiche orientali. Il 70% delle scorie dell’organismo si elimina con la respirazione, il rimanente 20% con la pelle (prevalentemente sudore), il 7% con l’urina, il 3% con le feci. Meno respiriamo, meno il sangue ha la possibilità di purificarsi dalle scorie che ritornano all’organismo in un circuito chiuso che provoca invecchiamento e tanti altri disagi fisici ed emozionali. Oltre a un processo chimico con il respiro avviene un ricambio del prana, altrimenti detto in altre lingue orientali chi o ki, l’energia che anima tutti gli esseri viventi, senza il quale tutto si ferma. L’energia vitale. Ne consegue l’importanza di un uso corretto della respirazione.
Ma poiché nulla avviene per caso, se stai leggendo questo articolo ci sarà un motivo ben preciso per far tesoro di questi insegnamenti: ecco un semplicissimo esercizio atto a promuovere un risveglio psico-fisico immediato e gradevole.
Chiudi gli occhi, fai quattro respiri particolarmente connessi profondi nella pancia e subito nel cuore, poi rimani 7 secondi in uno stato di apnea, senza respirare. Ripeti questa sequenza per 3 volte. Quindi dopo l’ultima apnea, rimani in ascolto del tuo sentire. Provi disagio o benessere?
Adesso ripeti i quattro respiri connessi e profondi nella pancia e subito nel cuore, ma questa volta, invece dell’apnea, fai un quinto respiro, profondissimo, più profondo dei primi  quattro, oltre il limite di quello che tu credi sia il limite della tua capacità respiratoria. Ripeti questa sequenza per 3 volte. Quindi dopo l’ultimo respiro profondissimo eseguito, rimani in ascolto di quello che è avvenuto in te.
Se provi anche un minimo di benessere in più rispetto all’esercizio precedente dell’apnea, sappi che la maggior parte delle persone vive infelicemente in un perenne e ignoto stato di apnea per molte ore della giornata. Che ne dici di potenziare il tuo respiro, a cominciare da adesso?
Nicoletta Ferroni
Insegnante e Operatrice di tecniche di crescita personale http://www.nicolettaferroni.it/

mercoledì 12 ottobre 2011

Theta healing DNA Base al Giardino delle meraviglie 14-15-16 ottobre

E' ancora con grande gioia che il prossimo week-end condurrò nei pressi di Amelia al Giardino delle meraviglie un altro corso base di Theta healing, a cui il 25-26-27 novembre seguirà il corso avanzato.
Sono molto felice di accorgermi giorno dopo giorno di quante persone stiano beneficiando dei prodigi del Theta healing anche in questa parte dell'Umbria, vicina a Roma, LONTANO DAL CAOS VICINO A TE STESSO.
L'aspetto per me ancor più gioioso che mi porta a svolgere con amore e delizia il mio lavoro è costituito anche dal fatto che, partecipando a questi corsi per diventare operatori, i partecipanti possano sempre più divenire abili nel donare agli altri ciò che sta funzionando anche per loro.
In questo modo il mio Intento di canalizzare e diffondere luce si allinea sempre più con la mia sacra Funzione di trasmettere pace e gioia. E il Theta healing è fortemente rappresentativo di tutto ciò.
Ringrazio di cuore tutte le persone che si sono affidate a me e che continueranno a fidarsi di ciò che insegno loro! Le ringrazio per aver creduto in me e nei miei talenti e per avermi permesso di fungere da catalizzatore nel loro percorso di riscoperta dei propri potenziali.
A breve pubblicherò un elenco di tutti gli operatori che ho formato ai quali potrà rivolgersi chiunque voglia iniziare un percorso di incontro con la Luce.
Che Luce sia!
Nicoletta Ferroni

mercoledì 14 settembre 2011

E' l'amore che conta...canta Giorgia

In un momento storico così critico come quello attuale, si insegna che l'unica strada che conduce alla risoluzione del proprio vissuto è rappresentata dall'amore incondizionato. Una parola che evoca accettazione. Ma  come si fa in termini pratici a procedere con l'accettazione di noi stessi, del nostro passato, degli altri e del reciproco interagire?
Perdonando il passato nel senso di rilasciarlo, let go, si dice in inglese, lasciarlo andare.
I cantanti esistono per cantarci una poesia. E questa volta Giorgia, con la sua emozionante voce, ci canta delle parole potenti. Ho comprato il suo nuovo cd il 9 settembre, pochissimi giorni dopo la sua uscita. E mentre lo ascoltavo con il piacere familiare nel risentire una voce che amo da più di vent'anni, non ho potuto fare a meno di sentire messaggi che vanno oltre le apparenze. Non a caso questo suo nuovo capolavoro si chiama Dietro le apparenze.
Mai come questa volta le sue canzoni mi arrivano con quell'energia terapeutica che non solo fa riflettere ma conduce anche sulla strada della più grande guarigione, la guarigione del cuore.
E questo non avviene attraverso l'amore inteso come fuga da una realtà insidiosa, ma attraverso la capacità di amare anche nel dire di no e in tant'altro. Parafrasare questa canzone svilirebbe il contenuto che va ascoltato nel cuore, se si vuol cogliere la profondità del messaggio. Ve lo rimando, ascoltate anche le sue note, se potete....sono magiche ancor più del solito!

E' l'amore che conta

Di errori ne ho fatti
ne porto i lividi
ma non ci penso più
ho preso ed ho perso
ma guardo avanti sai
dove cammini tu,
di me ti diranno che sono una pazza
ma è il prezzo di essere stata sincera
è l’amore che conta
non solo i numeri, e neanche i limiti
è una strada contorta
e non è logica, e non è comoda
nell’attesa che hai
nell’istante in cui sai
che è l’amore che conta
non ti perdere, impara anche a dire di no
di tempo ne ho perso
certe occasioni sai
che non ritornano
mi fa bene lo stesso
se la mia dignità
è ancora giovane
di me ti diranno che non sono ambiziosa
è il prezzo di amare senza pretesa
è l’amore che conta
non solo i numeri, e neanche i limiti
è una strada contorta
e non è logica, e non è comoda
nell’attesa che hai
nell’istante in cui sai
che è l’amore che conta
non ti perdere, impara anche a dire di no
no, no, no
no a questo tempo
d’ira e di cemento
no, no, no, no
è l'amore che conta
non solo i numeri, e neanche i limiti
è una strada contorta
e non è logica, e non è comoda
nell’attesa che hai
nell’istante in cui sai
che è l’amore che conta
non ti perdere, impara anche a dire di no
http://www.airdave.it/

lunedì 8 agosto 2011

AMA TE STESSO

Era il 1957 quando Ernest Holmes pubblicò un libro dal titolo An Introduction to the Basic Ideas of Science of Mind (Introduzione alle idee fondamentali sulla scienza della mente), che divenne libro culto per chi crede nell'unione corpo-mente-spirito. Bisogna aspettare gli anni 80 con Louise L. Hay e con i suoi best seller internazionali, tradotti in 23 lingue, perché l'argomento esca dai salotti degli esperti per entrare nelle conversazioni della cosiddetta gente comune. In realtà viene anticipato di decine di anni ciò che la scienza "ufficiale" la Psiconeuroendocrinoimmunologia, ossia la più giovane delle branche della meccanicistica medicina occidentale, ha ad oggetto, ovvero  lo studio della connessione corpo-mente-spirito. Ma già molte persone dal carattere forte, piene di quel coraggio che a volte la disperazione può dare, hanno dimostrato nel corso delle loro vite come il potere delle nostre menti vada ben al di là dei limiti che la scienza ortodossa impone.
Louise L. Hay non è una psicoterapeuta ma semplicemente una donna che ha vissuto sulla propria pelle esperienze terribili e devastanti. Bambina violentata dal vicino, oggetto di abusi continui da parte del patrigno, madre incosciente e randagia, modella famosa, moglie tradita, sola, sempre più sola, ed ancora sola… già da suo tempo avvicinatasi alla filosofia su cui si basa il Pensiero Creativo, altrimenti detto Pensiero Positivo, scopre di avere un raro e terrificante tumore alla vagina. Disperazione, solitudine, rabbia, rancore… e la scelta: la VITA. Ma i medici le comunicano che le mancano pochi mesi. Le rimane, forse, solo un'ultima, unica, opportunità: abbracciare con il cuore ciò che sino a quel momento ha studiato con la mente, gli insegnamenti di Ernest Holmes. E accade il miracolo, passo dopo passo, risale la china e arriva alla completa guarigione spirituale-emotiva-fisica. E' guarita, è viva, e ha capito cosa fare della propria vita. E' una fenice che ha bruciato i propri pesi karmici. E come lei moltissimi altri: Norman Couisin, Martin Brofman, Sondra Ray, Gerald Jampolsky, Vianna Stibal, Isabelle Von Fallois. Tutte persone che, uscite dalla malattia, hanno avuto come unico scopo nella vita quello di aiutare gli altri attraverso l'insegnamento delle tecniche che li hanno salvati.
Il Pensiero Creatore NON E' MAGIA, NE' UNA RELIGIONE, ma si basa su pochi e semplici principi che trasformano in meglio la vita di chiunque li abbracci con il cuore, perché, rendendoci responsabili al 100% di ogni esperienza, nella quale ogni nostra azione diventa una scelta e mai più un dovere, le tecniche elaborate da Louise L. Hay insegnano a identificare e quindi a trasformare gli schemi mentali limitanti che impediscono di vivere la vita all'insegna della serenità. Il Pensiero Creatore aiuta a trovare le chiavi di ogni cambiamento nell'approvazione e nell'accettazione di se stessi nel momento presente per poi portarci in maniera unica e toccante a sperimentare l'amore verso se stessi. Il Pensiero Creatore conduce lungo il percorso, a molti sconosciuto, del perdono di tutti coloro da cui ci siamo sentiti feriti inclusi noi stessi. Tutto questo per liberarci dalle catene dell'odio, del risentimento, della colpa e del giudizio.
Le tecniche elaborate da Louise L. Hay (visualizzazioni, meditazioni, esercizi in coppia e da soli) sono il frutto di cinquant'anni di studio ed esperienza. Sono la via seguita da migliaia di persone per sanare i propri mali fisici, emotivi, spirituali, per riempire i vuoti di intere esistenze, per imparare a vivere una vita più serena, lunga, piena e prospera. Tecniche che possono essere apprese in un solo fine settimana, che uniscono i partecipanti ai seminari più di quanto uniscano anni di intimità, che spogliano di ogni maschera, per mostrare agli altri la parte più nascosta e più bella di quell'essere meraviglioso che siamo.

Spiegare di che tipo di tecniche si tratta sarebbe riduttivo, perché sono le emozioni che emergono durante un seminario a renderle di un'efficacia straordinaria. Qui è sufficiente ricordare che alcune di queste tecniche vengono utilizzate in Inghilterra dal Dott. Bernie Siegel e in America da Gerald Jampolsky nella cura del cancro e dalla stessa Louise Hay in California.

Ciò che accomuna le persone che partecipano a questo tipo di seminario è la scelta di mettersi in contatto con le proprie emozioni più intense, che, se inespresse, potrebbero provocare nel corso degli anni malattie, incidenti o depressione. La necessità di abbandonare le proprie maschere e quindi di mostrare agli altri e innanzi tutto a se stessi ciò che veramente si è e ciò che veramente si vuole dalla vita, in altre parole è questo che i partecipanti hanno in comune: la voglia di cambiare.

In verità le persone cambiano quando per loro è arrivato il momento di cambiare. Già la decisione di partecipare ad un seminario come questo significa che qualcosa sta cambiando. E comunque anche i più scettici nel corso del seminario hanno la possibilità di gettare le proprie corazze, paure e umane resistenze, PER ANDARE A SCOPRIRE LA MERAVIGLIA DEL LORO ESSERE. Risultati sorprendenti si verificano se dal giorno successivo al seminario i partecipanti "scelgono" di dedicare quotidianamente solo pochi minuti a tecniche apprese nel week end tanto semplici quanto potenti.
Questa volta dopo tanti anni, tornerò a condurre questo corso con il mio collega e compagno di vita, Alfonso Guizzardi.
Innanzi tutto siamo una coppia unita nel lavoro e nella vita da profondo rispetto, amore, stima e infinita pazienza. Sono le nostre energie, quindi, che ci permettono di interpretare gli insegnamenti del Pensiero Creatore partendo dall'accettazione di noi stessi in quanto singoli individui per arrivare ad accettarci così come siamo nella nostra relazione.
Nei nostri seminari la conduzione dei medesimi si rivela a tutti i partecipanti come un gioco in cui nessuno dei due istruttori "perde" o "vince", bensì, con il gruppo, cresce umanamente e professionalmente. Ciò non toglie che a volte scegliamo di condurre questo tipo di seminari anche non necessariamente insieme. Questo accade soprattutto nella formula settimanale di 10 incontri serali in due momenti dell'anno, in autunno ed in inverno, dove, benché il coinvolgimento emotivo del gruppo non può essere tanto intenso quanto in un seminario intensivo, si ottengono sorprendenti risultati sui partecipanti grazie al fatto di incontrarsi sistematicamente per due mesi portando il proprio vissuto settimanale.

PROSSIMO CORSO ESPERIENZIALE 22-23 ottobre ROMA presso Il Fienile, via Casal Bocconi  102b(zona Talenti). condotto da Nicoletta FERRONI e Alfonso GUIZZARDI
http://www.corsicrescitapersonale.it/
http://www.giardinomeraviglie.it/
http://www.nicolettaferroni.it/

mercoledì 27 luglio 2011

10 TECNICHE per ottenere FORZA CALMA LUCIDITA' attraverso il RESPIRO

Ancora una volta Edizioni Sì ha creduto in me, a 3 anni di distanza dopo l'uscita de IL PRIMO RESPIRO.
Sta per uscire il mio nuovo libro 10 TECNICHE per ottenere FORZA CALMA LUCIDITA' attraverso IL RESPIRO. Un piccolo libro pieno di informazioni che ho canalizzato per indicare la strada verso l'estasi sulla terra grazie al respiro. Vi racconto la storia della nascita di questo libro.
Praticavo da 10 anni la professione di rebirther e al contempo mi ero avvicinata al channelling. Imparai facilmente a canalizzare guide, angeli e arcangeli e a fungere da canale per coloro che desideravano intraprendere il percorso dolce e delicato delle canalizzazioni.
Sentivo che il mio lavoro stava cambiando ma non riuscivo a concepire di lasciare il rebirthing. Ho sempre amato questa disciplina, a cui sono sempre stata grata. Nel 1997 mi aveva letteralmente salvata da chissà quali disastri che non oso immaginare.
Ma, seppure faticosamente, accettai l'ipotesi di tenere da parte questa professione. Divenni master reiki Usui e Karuna, mi buttai a capofitto nel channelling e cominciai il percorso professionale del Theta healing. Il respiro mancava nelle sedute che davo agli altri, ma la vita mi stava dicendo chiaramente che era giusto così. Per un anno non ho dato neanche un ciclo di rebirthing, semplicemente perché nessuno mi cercava per questo, mentre mi arrivavano sempre più richieste per channelling e theta healing.
Poi, per grazia di Dio, sono approdata all'astrosciamanesimo con Franco Santoro della Comunità di FIndhorn in Scozia. Durante un corso lui ci insegnò a contattare la nostra guida entrando nel contatto con il respiro. Io ci entrai con il respiro circolare, inizialmente con timidamente, ma poi senza poterne fare a meno come fosse una droga. Una vibrazione profonda pervase il mio corpo e il mio cuore si aprì a una commozione colma di gratitudine. Sentii che per me nulla prescinde dal respiro. Più avanti canalizzai la voce RESPIRARE CON GLI ANGELI e da lì mi si aprì la strada. Sperimentai  sulla mia pelle il senso di dirigere il respiro circolare verso il basso, la terra, o verso l'alto, il cielo, e ne compresi nelle profondità della mia anima la differenza. Da questa innovazione ne nacque una nuova pubblicazione.
Riconciliatami con me stessa, son tornate a me persone interessate a intraprendere un percorso di rebirthing e non a caso, proprio in questi ultimi giorni, in cui sta per uscire questo libro, queste persone si stanno sempre più facendo numerose. Grazie Dio, il respiro è quel cerchio invisibile che mi unisce sempre a te!
Nicoletta Ferroni
http://www.nicolettaferroni.it/

venerdì 8 luglio 2011

Il Creatore di tutto ciò che è

Ultimata la mia prima esperienza di insegnamento del Corso base di Theta healing, ho ringraziato profondamente il Creatore per l'assistenza continua che mi ha donato. Avevo chiesto di poter tenere il corso "a tutti i costi" e così è stato. Un importante problema di salute è arrivato esattamente la notte prima del primo giorno del corso. Ho pregato di poterlo superare per essere in grado di insegnare. Oggi, mi rendo conto di aver ricevuto tutta la forza per riuscirci, anche se eviterò in qualsiasi altra circostanza della mia vita di chiedere qualcosa "a tutti i costi". E lo consiglio vivamente a chiunque.
Per il resto, il corso si è svolto sublimamente. I partecipanti hanno avuto grandissime facilità a contattare il settimo piano di esistenza e al termine dei tre giorni sono diventati operatori di theta healing eccellenti. Io ho sentito quanto mai di essere un canale attraverso cui il Creatore passava informazioni e intuizioni ai partecipanti. Il corso si è tenuto nel Centro olistico per l'espansione della coscienza, IL GIARDINO DELLE MERAVIGLIE, che ho fondato con mio marito, Alfonso Guizzardi nel 2000.
Prossimamente ci saranno altre date, tra cui a Trieste il 30 settembre/1-2 ottobre e anche altre che saranno visibili nel sito http://www.thetahealingitalia.net/
Ringrazio di cuore i miei allievi, i miei insegnanti, tutti coloro che camminano insieme a me!
Nicoletta

sabato 18 giugno 2011

Corso base Theta healing in Umbria 24-25-26 giugno

Il prossimo week.end di giugno terrò il mio primo corso di Theta healing. In passato in altre discipline insegnate avevo una certa titubanza a dire che era la prima volta che tenevo un corso. Credevo che la gente pensasse che fossi alle prime armi e che l'esperienza potesse non essere completa per i partecipanti. Questa volta invece ho dissolto questa convinzione e mi sento felice di condividere questo mio primo passo nell'insegnamento: mi sento emozionata, contenta, e piena di voglia di condividere tutto quello che ho imparato e che desidero tanto trasmettere. Un mio profondo desiderio è far in modo che i partecipanti possano trarre il massimo beneficio dai miei insegnamenti e che possano diventare dei grandi operatori. Questo corso lo terrò in Umbria, ad Amelia, al Giardino delle meraviglie,  il Centro Olistico per l'espansione della coscienza creato con mio marito dieci anni fa. L'Umbria, particolarmente l'Umbria del Sud, è un territorio per certi versi ancora "vergine" a certe tematiche, che, però, una volta diffuse attecchiscono a macchia d'olio. Perlomeno così è stato per me con il rebirthing, il reiki e adesso con il theta healing. Da quando sono diventata operatrice con Vianna nel 2009, ho fatto tantissime letture ottenendo dei grandi risultati, grazie ai suggerimenti del Creatore di tutto ciò che E'. Sono fiera e tanto tanto lieta di sperimentare e diffondere tanto amore incondizionato in questo mio prossimo corso. Grazie a Vianna, grazie a tutti coloro che mi hanno condotto lungo la strada della creazione al settimo piano d'esistenza,
Nicoletta Ferroni

giovedì 2 giugno 2011

Essere un'insegnante

La formazione insegnanti con Vianna è stata un'esperienza molto catartica. Al di là dell'intenzione di insegnare il Theta Healing, abbiamo lavorato, osservato e dissolto  tutte le convinzioni e i sentimenti che possono frenare dall'essere un grande insegnante. E nella vita prima o poi chiunque ha la possibilità di insegnare qualcosa a qualcuno: non  solo un maestro insegna a un allievo, ma anche un genitore insegna a un figlio, un anziano insegna a un giovane, un animale insegna a un umano e così tutti possiamo essere dei maestri l'uno dell'altro. Ma, citando il Corso in miracoli, l'allievo arriva quando il maestro è pronto. Che significa essere pronti? Significa essere disposti ad accogliere un allievo a cui insegnare ma da cui imparare altrettanto, accettare tutti gli specchi  che l'allievo offre al maestro su cui far luce per se stesso e per gli altri. In una parola, significa affidarsi alla grande maestra di tutti: la vita con le sue magnifiche sincronicità.
N. F.
http://www.nicolettaferroni.it/

venerdì 6 maggio 2011

L'esperienza del Theta healing per Nicoletta Ferroni

Tra una settimana inizia a Roma la formazione insegnanti nel Theta healing, condotta dall'ideatrice di questa straordinaria tecnica, Vianna Stibal. Dopo aver conosciuto Vianna nella formazione per operatori a Riccione nel 2009, aspettavo con trepidazione questo evento nella capitale. Sono arrivata al Theta healing, dopo anni di formazione personale e professionale in tanti altri campi, dal rebirthing al reiki; nel frattempo alcune persone mi avevano già parlato del theta healing, ma evidentemente non era il momento giusto per me. Poi, all'improvviso, dopo aver sperimentato gli effetti su di me, decisi di provare e mi sono formata come operatrice. All'inizio, i risultati che arrivavano nelle prime sedute da me tenute sono stati così sorprendenti che per un periodo di tempo nel mio lavoro applicavo prevalentemente il theta healing. La velocità del risultato, l'infinito amore incondizionato che nasceva in seduta, l'apertura di cuore e di mente erano tali da farmi sentire totalmente connessa sempre con Tutto ciò che è, sicura di poter dissolvere in un attimo qualsiasi fardello antico o recente nell'esistenza mia  e di coloro che si affidavano a me.
Successivamente c'è stata la riconciliazione con tutte le altre discipline che insegno. Ognuna  mi ha regalato una sua unicità.
 La cosa più importante che ho imparato da tutta questa esperienza è stata questa: non esiste una tecnica migliore, più veloce, più completa di un'altra. Esiste solo la possibilità che noi diamo al Divino, alla Luce Divina, di manifestarsi nella nostra vita e di operare delle trasformazioni. In un periodo della nostra vita vorremmo impiegare un attimo per operare dei cambiamenti effettivi, in altri momenti desideriamo un po' di tempo in più. La meta è il percorso e non solo l'arrivo. E la tecnica giusta arriva al momento giusto per ognuno di noi.
Tra una settimana diventerò insegnante di Theta healing. Sono felice di onorare Vianna. Sono felice di poter insegnare ad altri quello che ha funzionato divinamente per me.
Nicoletta Ferroni
http://www.nicolettaferroni.it/

martedì 3 maggio 2011

Ariel

Il nome Ariel significa "Leone o Leonessa di Dio". Ariel, insieme a Salomone, provoca la magia divina, la manifestazione e la liberazione delle anime legate alla Terra.
La sua energia viene percepita come femminile: è un angelo molto più vigoroso, e contemporaneamente dolce con un'aura di colore rosa.
Conformemente al suo nome, Ariel, aiuta le persone a rafforzare il proprio coraggio e la propria fiducia. Poiché gli sta molto a cuore richiamare l'attenzione delle persone sulla necessità del pianeta e dell'ambiente spesso viene indicato come l'"Arcangelo della Terra". Uno dei suoi compiti consiste, quindi, nell'aiutare gli animali e favorirne la guarigione. Inoltre sorveglia tutte le acque e contribuisce a livelli diversi a migliorarne la limpidezza.
Infine, l'Arcangelo Ariel aiuta gli uomini ad entrare in contatto con le fate e gli esseri naturali. Spesso viene associato al vento. Non appena la forza del vento cambia all'improvviso o compaiono attorno a voi dei leoni in qualsiasi forma (leoni di pietra, teste di leone e naturalmente anche leoni in carne e ossa) è un segno che l'Arcangelo Ariel si adopererà immancabilmente per la natura e i suoi esseri viventi.

Gli ARCANGELI, i Custodi invisibili della nostra Vita,  Isabelle Von Fallois, Ed. Bis, pag.27

domenica 1 maggio 2011

Anime coraggiose

Come programmiamo le nostre vite prima di nascere

"Quando creiamo sentimenti di gioia, anche se lo facciamo mentre viviamo in solitudine in cima a una montagna, emettiamo una frequenza che rende più facile la felciità altrui. Quando creaiamo sentimenti di pace, emettiamo un'energia che aiuta a porre fine alle guerre. Quando amiamo, rendiamo più facile l'amore per le altre persone, tanto per coloro che conosciamo quanto per coloro che non ci conosceranno mai. Ciò che siamo è dunque molto più importante di tutto ciò che faremo mai."

Anime coraggiose, Robert Scwartz, Macro Ed. 2009, p.29

venerdì 15 aprile 2011

La vita è come...

"Mamma diceva che la vita è come una scatola di cioccolatini. Non sai mai quale ti capita...."
Forrest Gump

E ci sarebbehttp://www.nicolettaferroni.it/ da aggiungere che, tutto sommato, i cioccolatini son quasi sempre buoni..
N.F.

giovedì 14 aprile 2011

La fine è il mio inizio

"Prima anch'io vedevo il mondo diviso, diviso! Vedevo me separato da quello che vedevo. Vedevo me che guardavo me. Poi è successo qualcosa ed è successo che lo vedo unito. Non vedo più la separazione. Prima vedevo il mondo a fette. Vedevo me che vedevo me. Poi è successo qualcosa di molto strano, perché allora non vedevo più separato. Vedevo me parte di tutto. E questo è bellissimo perché improvvisamente mi sono trovato un altro me. (...)
E' il risultano dell'Himalaya, quando ho cominciato a buttare via i desideri. E allora era tutt'uno. E c'è una cosa bella. Quando vedi tutt'uno le cose cambiano immensamente. Perché allora guardi in terra e ti accorgi che è tutt'uno, non c'è pezzo separato. E la cosa bella, quando vedi tutt'uno ti rendi conto che non ci sono più divisioni. E allora vuol dire che quando guardi i fiori, l'erba, non sono fiori, non sono erba, sono parte di questa gloriosa bellezza che è la vita. E allora non c'è da chiedersi se è minerale, se è ...se è...(...) vegetale. Anzi, ti rendi conto, appena incominci a guardare, che è tutt'uno. Per cui guardi la bellezza della terra e vedi l'unità di questa. E allora cè una bellezza che devi capire. Senza quella si vive senza più attaccamento. Ti metti a guardare e scopri la bellezza del minerale. Ma non esclude ... il vegetale. E allora guardi la bellezza del vegetale e vedi la bellezza del tutto. E vedi la grande bellezza della terra.
Per cui è come abbracciare prima il minerale e abbracciare...l'animale e abbracciare l'umanità, perché non c'è differenza. Abbracci l'umanità. Ti butti in questa bellezza. E rimane che abbracci il minerale, abbracci, abbra..abbracci l'umanità, perché non c'è differenza.
(...) Non c'è più conflitto (...) Non c'è più paura (...) E la morte (...) è la paura di perdere tutto quello che hai".

Tiziano Terzani, p.461, Edizioni Longanesi
Scena finale magistralmente interpretata dall'attore Bruno Ganz nel film omonimo con Elio Germano, Erika Pluhar e Andrea Osvart. Da non perdere: anche se il libro potrebbe sembrare più ricco, il film contiene dei messaggi profondi non contenuti nel libro, a proposito del rapporto padre-figlio!

mercoledì 13 aprile 2011

El amor es como el queso

"Ah, Geronimo! El amor es muy importante, es lo unico que da sentido a la vida. El amor es una flor preciosa, pero tambien rara, muy rara! (...) El amor es como el queso: si es de buena calidad, mejora con el tiempo!
GERONIMO STILTON

Pag. 84 Edizioni Destino

martedì 12 aprile 2011

La profezia della curandera

"Ciò che stai imparando ti permetterà di dare amore, tenerezza, affetto, calore, attenzioni al tuo amato con il quale, però, condividerai anche le tristezze, le paure, le preoccupazioni. Imparerai a dimostrargli che hai bisogno di lui e, in questo modo, riceverai tutto il suo amore: l'amore è sapersi donare e arricchirsi. L'amore si  può coltivare, si puà far crescere, ma può anche essere ferito o scemare poco a poco. Il vero amore ti fa crescere. L'amore unisce, comprende, insegna, perdona: è dedizione e sacrificio. Una donna che ama è disposta a qualsiasi cosa".

Pag. 157, Edizione Piemme
Secondo un'antica profezia andina, giungerà il giorno in cui lo spirito femminile si risveglierà dal lungo letargo e lotterà per cancellare odio e distruzione e dare infine origine a un mondo di pace e armonia. Quel giorno si sta avvicinando e la storia di Kantu, una storia vera ne è il segno.

domenica 10 aprile 2011

La lentezza di Milan Kundera

C'è un legame segreto fra lentezza e memoria, fra velocità e oblio.Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora, istintivamente, rallenta il passo. Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo.
Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all'intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all'intensità dell'oblio.
Pagina 45 dell'Edizioni Adelphi

Ti amo

Ti amo, come il bambino la mamma,
come il profondo il fosso silenzioso,
ti amo, come l'anima la fiamma,
le sale la luce, il corpo il riposo,
ti amo come vivere amano
i mortali, finché non muoiono.

Ogni tua parola, ogni tuo sorriso,
custodisco, ogni tua movenza,
come la terra gli oggetti che cadono.
Come il metallo gli acidi corrodono,
così qui,
nella mente i miei istinti
te, cara, bella immagine, hanno inciso:
l'essere tuo v'empie di sé ogni essenza.

Tratto dall'Ode del poeta ungherese Attila Jozsef (1933), traduzione di Antonello La Vergata

Come può cambiare la nostra via se scopriamo in che modo siamo nati

Il modo in cui siamo stati allattati nei primi mesi di vita determina le modalità di ricerca dei due principali mezzi di sostentamento: cibo e denaro.
Negli anni Settanta molte donne furono istruite dai medici ad allattare i loro neonati a orario. Fu un'innovazione a quei tempi molto alternativa, considerato che quelle mamme, figlie degli anni Trenta-Quaranta, erano state allattate alla chiamata.
Si svilupparono così due correnti di mamme: quelle ligie alle nuove regole, le donne più all'avanguardia, che aprirono la strada alle madri successive degli anni Settanta-Ottanta.
Altre mamme, che cercarono di rispettare le nuove mode, ma al contempo, magari di nascosto, allattavano anche alla chiamata.
I bambini allattati a orario sviluppano da grandi un rapporto con il cibo e il denaro di questo tipo: "Mangio regolarmente ai pasti"; "Quando ho fame in orari diversi da quelli convenzionali, mi trattengo!; "Alla fine del mese ho bisogno della certezza di avere uno stipendio fisso, sicuro".
I bambini allattati alla chiamata, invece, da adulti mostrano maggior fiducia nei riguardi dei principali mezzi di sopravvivenza: "Mangio quando ne ho voglia"; "Comunque vadano le cose, sono sicuro che avrò sempre i soldi necessari per tutto"; "Preferisco fare il lavoro che mi piace e guadagnare quanto mi pare".
I bambini allattati a orario e alla chiamata diventano adulti che sviluppano questa visione: "Mangio ai pasti e anche quando ne ho vogliaa, preferibilmente quando sono da solo"; " Se ho una cifra mensile garantita, mi sento più tranquillo e creativo nel fare anche qualche altro lavoro che mi dia altro denaro".

Brano tratto dal libro "Il primo respiro", p.84, capitolo 14: Tetta fissa o tetta finta. I mezzi di sopravvivenza.

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