mercoledì 6 marzo 2024

Love Must Go On (Chiusura di un capitolo di Vita con la pubblicazione di "La Goccia nell'Oceano")

Il libro post mortem di Alfonso Guizzardi appena uscito, LA GOCCIA NELL'OCEANO, segna per me la fine definitiva di un'epoca in cui sono stata chi ero, perché rappresenta il completamento consapevole di una relazione matrimoniale, ma anche l'inizio di una nuova ME, che sta andando nel mondo ormai da più di 13 mesi senza più la stessa ME che ero con lui.

Mi sto aprendo, mi sono aperta, a nuove esperienze, persone, relazioni, che non avrei manifestato se lui fosse ancora incarnato. E ricordo anche che lui stesso me l'aveva preannunciato prima di fluire dal corpo. E sono molto grata a TUTTO, a TUTTI, per tanta abbondanza.

Presenterò LA GOCCIA NELL'OCEANO alla Feltrinelli di Terni, a Roma in una sede da definire, a Trieste probabilmente alla Libreria Lovat. E, pare, anche a Milano. E naturalmente on line sui social.

Le date le comunicherò a breve. Ma desidero anticipare in primis a me stessa che la Nicoletta Ferroni che presenterà "La Goccia nell'Oceano", non sarà la (ex moglie) vedova di Alfonso Guizzardi, ma la collega con cui hanno costruito tanto per gli altri, in 25 anni insieme.  E che solo con la sua morte può espandere certi messaggi contenuti all'interno di questo libro. Mi ha nominata erede universale di Tutto. Anche dell'Amore con cui mi ha amata tutta la vita. E in nome di quell'Amore, continuo a seminare e raccogliere Amore, ovunque,  anche grazie a questo libro.

La vita continua; tutto si trasforma - anche il dolore. Conservo di noi due la memoria di numerose peripezie compiute, la maggior parte delle quali al servizio del prossimo (e troverete nel libro anche la mia testimonianza....preparate i fazzoletti oltre i pop corn....quando la leggerete).

Colui che fu Alfonso laddove sta in luminosi mondi invisibili mi/ci benedice per il lavoro completato. A me, come a tutti i suoi amati pazienti, rassicura che "possiamo andare nel mondo sulle nostre gambe, con gli occhi all'orizzonte." E chi lo conosceva bene conosce altrettanto bene questa sua frase. Oggi aggiungerebbe: "con tanta Pace nel Cuore."

Si dice che, quando se ne vanno, rimangono nei nostri cuori. Ed è vero, ma è anche vero che l'Amore è infinito come lo spazio dei nostri cuori. C'è posto per Tutto!

Grazie profondamente a Tutti per avermi fatto sentire amata in ogni istante di questi mesi senza di lui.

LOVE MUST GO ON!

Nicoletta Ferroni


giovedì 29 febbraio 2024

Non vorrei, ma vorrei...e invece Sì lo Voglio! (cosa significa il libro "La Goccia nell'Oceano" di Alfonso Guizzardi)

Ogni volta che pubblico qualche anteprima al libro post mortem di Alfonso ancora mi chiedo come ho fatto e perché l'ho fatto. Ovvero che cosa mi ha animata a pubblicargli un libro che aveva lasciato incompleto.

Noi due avevamo un modo assolutamente diverso di scrivere e di concepire un libro. Infatti gli unici 2 che abbiamo scritto insieme (IL DIGIUNO CONSAPEVOLE e BREATHBALANCE) sono stati anche oggetto di non poche discussioni, perché entrambi avevamo una visione diametralmente opposta di come diffondere certe conoscenze.

Io passavo e passo sempre per la via più breve in cui prevale il mio desiderio di pubblicare con parole semplici conoscenze magari già diffuse, ma con qualcosina di mio, secondo la visione che ne ho tratto negli anni, nel mio lavoro con il Basso, con l'Alto e con il Mezzo.

Lui aveva una mente molto mercuriana, per cui non scriveva, né pensava, né diceva nulla che non fosse stato appurato da ore e ore di ricerche.

Insomma, eravamo opposti nei ragionamenti e nelle creazioni. E spesso si alterava quando rileggeva qualcosa che avevo scritto pubblicamente su cui secondo lui non avevo prove. Ma da parte mia non mi offendevo perché le prove per me esistono soprattutto in quello che sento con il Cuore.

Poco prima che se ne andasse gli chiedevo spesso quali erano i suoi intenti per il nuovo anno. Mi rispondeva,  sempre con meno voce, in modo astratto con la frase: "Aiutare gli Altri." E a questa risposta incalzavo con. "Sì Ok, ma al livello pratico in che senso? Che vorresti fare?"

"Scrivere libri, a cominciare da quello che ho già cominciato." Poi la sua seconda risposta era una delle sue più grandi passioni: "Viaggiare." E completare questo libro è stato per tutti noi veramente un Viaggio dentro noi stessi.

Appena trapassato, nel bel mezzo della disperazione, seppure contenuta con lucidità, considerate le incombenze pratiche che avevo da affrontare, una sera cercando dei documenti, trovai la sua agenda del 2022 con un foglio con su scritto tutto quello che si era prefissato per il 2023. In primis: finire il libro LA GOCCIA NELL'OCEANO, a cui aveva già dato un titolo.

Ricordo che scoppiai in un pianto irrefrenabile. Mi calmai solo al pensiero che glielo avrei finito io, a modo mio. Poi tutte le questioni che aveva lasciato sospese nella materia mi presero parecchio tempo, ma mai allontanavo il pensiero di quel benedetto libro incompleto.

Erano giorni in cui alternavo rabbia a disappunto, stanchezza a dolore, immenso dolore. E nel contempo mi ritrovavo a calmare e confortare non pochi suoi pazienti che mi cercavano per essere consolati. Trovavo alquanto incoerente il mio ruolo, così una sera decisi di convocarli tutti su zoom e gli proposi questo: "Invece di starci a disperare, facciamo qualcosa di utile e catartico. Scrivetemi una testimonianza di come vi siete sentiti aiutati dalla terapia con Alfonso Guizzardi. Poi provvederò a scrivere e correggere il resto." Quasi tutti mi dissero di Sì e man mano circa tre, quattro, testimonianze al mese mi arrivavano. Le leggevo, piangevo regolarmente e le archiviavo nella cartella sul mio pc intitolata Libro di Alfonso.

Nel frattempo il dilemma più grande era sottoporre a qualcuno di competente le 50 pagine word del file scritto da lui. Non avrei mai osato farlo io. Parlava di Uno, Dio, Amore, ma dalla visione della sua Psicanalisi energetico vibrazionale. Scelsi la sua psicanalista storica, Marina Pompei, che accettò volentieri. Lo rilesse e corresse in pochi giorni ma non mi aggiunse una parte molto importante che lui avrebbe voluto scrivere su Rogers, come si evinceva da una pagina vuota con su scritto Empatia terapeutica: C. Rogers....

Non me la sentivo di mettermi a studiare Rogers, sapendone ben poco. Ma lasciai sospesa quella pagina. Nel frattempo mi occupavo delle testimonianze che continuavano ad arrivare abbondanti di fede e lacrime.

Una arrivò nelle vesti di una testimonianza, di ben 12 pagine, rispetto alle altre che non superavano le 2/3 pagine. Era scritta da Alessandra Sangermano di Trieste, colei con cui aveva condiviso nelle ultime settimane i passi di Cristo.


Alfonso era un lettore vorace di tutto, ma non aveva mai letto il Vangelo. Solo nell'ultimo mese si era affidato alla preghiera a Maria perché sentiva che attraverso di Lei avrebbe sanato gli ultimi attriti con tutto ciò che per lui rappresentava non aver seminato abbastanza Luce e Lucidità nella propria e altrui vita.

Il suo intento vitale era risvegliare gli altri dalla menzogna e con il Covid Show aveva fatto di tutto, ma rivolgersi al Cristo e alla Madre fu quantomai fuori programma anche per me, che gliene avevo viste far tante in 25 anni insieme. Così questa lunga testimonianza di Alessandra è divenuta il capitolo che unisce la parte da lui stesso scritta alle toccanti testimonianze: "Alfonso:  Ponte tra Cielo e Terra" in cui esce fuori un Alfonso mistico, alla ricerca del Maestro che aveva servito in altre epoche. E i messaggi whattsapp tra lui e Alessandra nella loro chat mi confermavano quanto lei scriveva in queste righe. Si condividevano frasi del Vangelo, che, ripeto, Alfonso non aveva letto.

Nel frattempo ebbi un'intuizione riguardo la parte dedicata a Carl Rogers: rivolgermi a Cristina Bertinelli, che era stata a contatto professionale con Alfonso, quando lui era stato suo Tutor Psicologo....e poi....e poi...pian piano il libro prendeva forma.

Nel frattempo nasceva una prefazione firmata da Davide Da Dio, che non esiste, se non come pseudonimo che Alfonso si dava negli ultimi anni di vita, quando alcuni terapeuti gli consigliavano di cambiarsi nome di battesimo...e in questa prefazione lo spiego...anche perché l'ho scritta io, pur firmandomi Davide Da Dio. Segue poi un'introduzione in cui invece mi sono firmata. E delle Conclusioni firmate da me nelle vesti dell'Amore Immortale, per cui si comprende il sottotitolo del libro: "Vita, Morte e Miracoli con l'Amore Immortale."

E infine il libro vedeva la Luce con delle immagini evocative dell'unico e indubitabile "filo" conduttore che tiene uniti tutti al di là di spazio e tempo, in tutte le dimensioni visibili e invisibili: l'UNO.

Ma un ostacolo finale tratteneva il completamento dell'opera. La copertina in cui avevo voluto l'immagine del Molo Audace a Trieste, perché là avevo donato al vento e all'acqua la sua "polvere di stelle".  Per qualche mistero editoriale, la copertina era bloccata. Finché un giorno una persona di Trieste, a me molto cara, mi dona un'ispirazione e nel giro di qualche ora nasce anche la copertina.

"A che serve questo libro? Aiuterà le persone che lo leggeranno? Potrà dare sollievo a chi soffre?" si chiederebbe lui.

"Certo è che me l'avete scritto in modo un po' raffazzonato", forse ci direbbe se ancora fosse vivo con quei suoi 4 pianeti in Vergine (e ho detto tutto!), ma grazie a Dio la Luna in Ariete gli dava quell'Audacia che abbiamo tutti incarnato nel fare di un collage di pagine un libro pieno d'Amore, Tenerezza, Morbidezza, Sensibilità, quelle virtù che da vivo esprimeva con i suoi Marte e Venere in Cancro.

E comunque a parte gli astri sotto cui era nato il 27.8.1964, della sua vita abbiamo immortalato ciò che l'ha tenuto vivo fino al 25.1.2023: il suo servizio all'Altro da Sé. 

Perché "poi alla fine vale solo quanto abbiamo amato"....ha detto e scritto fino alla fine, fino al suo nuovo inizio. E dall'Alto in cui risiede, a me e a tutte le persone amate, continua a dire solo questo: AMA, AMA, AMA, e fatti AMARE!

Grazie immense a tutti voi che mi avete sostenuta in questa opera, che è stata per me la terapia più profonda che ho fatto nel 2023 per riuscire a "rimettermi in piedi sulle mie gambe per andare nel mondo". E pure 'sta frase sarebbe sua!

Nicoletta Ferroni

mercoledì 14 febbraio 2024

La Goccia nell'Oceano, il libro post-mortem di Alfonso Guizzardi (Conclusioni)

(...)

Poiché l’apparato sensoriale dell’essere umano è limitato e quindi inadeguato a permettere di percepire la realtà al suo livello più profondo,  l’idea della morte come fine definitiva è insopportabile, perché la morte è impossibile. Non si può morire.

L’anima che trapassa non è il corpo. E’ la vita stessa. Non è materica ma spirituale. E diversamente dal corpo psico-fisico non si ammala.

Negli ultimi mesi di vita incarnata Alfonso si dedicava a profondissimi stati meditativi per cogliere quella sottile percezione di eternità della “Goccia nell’Oceano” che  non sempre riusciamo a cogliere nella frenesia della quotidianità.



Solo cambiando atteggiamento mentale ed emozionale, si approda alla certezza che non esiste mai la separazione a nessun livello, se non a occhi limitati a vedere ciò che credono di vedere. Fino all’apparizione dell’Eternità del Tutto.

Qualche giorno prima di fluire dal corpo fisico chiese ai medici quanto gli rimanesse ancora. Gli dissero: pochi giorni, forse ore. Lui cambiò gli ultimi paradigmi e insieme alla sua amata allungarono ancora i tempi di disincarnazione. Con sofferenza, ma con determinazione. D’altronde sin dalla nascita aveva avuto diverse occasioni in cui stava perdendo la vita: per malattie o per incidenti. Era esperto.

Chiunque di voi l’ha conosciuto sa che il Guizzardi era un audace rivoluzionario a caccia delle menzogne con cui l’umanità è stata irretita nei secoli dei secoli. Ma la sua funzione non era stata solo quella di andare incontro alla massa dormiente perché divenisse Massa Critica. Il suo intento era che divenisse Massa CriStica! 

(...) 

L'Amore immortale



giovedì 25 gennaio 2024

Il Grande Condottiero (Testimonianza di Tiziana Forzani nel libro "La Goccia nell'Oceano" di Alfonso Guizzardi)

"Così vidi Alfonso in una delle sue precedenti vite!

Fu durante uno dei Corsi di Thetahealing in cui facemmo un lavoro insieme: gli feci Lettura del suo Livello Storico ed emerse questa sua vita precedente in cui appariva come un uomo d’arme, seguito da un gran numero di guerrieri .. Lui era alla guida, c’era del fuoco attorno..era chiaramente una scena di guerra, ma lui non aveva paura! 

Mi ricordo perfettamente i suoi occhi brillanti, anzi accesi da una luce particolare: quella di chi sta portando avanti una Missione..

Ebbi modo di conoscerlo meglio nel corso degli anni, soprattutto quando iniziai a frequentare la Formazione in BreathBalance, ideata e condotta da lui e da Nicoletta Ferroni. 

Era un uomo estremamente colto, competente, informato su qualunque argomento o materia, gentile, affascinante e molto generoso nell’insegnare.

Era evidente la sua volontà di aiutare le persone a ristabilire un contatto più profondo con se stesse, a liberarle da gabbie e condizionamenti, a stare meglio, a stare bene..

La nostra conoscenza si approfondì durante i numerosi corsi di Formazione che frequentavo insieme a lui, a volte come compagni, a volte come allieva. 

Il periodo in cui l’ho sentito più vicino, è stato senz’altro durante l’ultima Follia collettiva - il Covid Show - che ci ha portato a condividere, oltre ad emozioni e stati d’animo, anche lucide osservazioni, studi scientifici (ovviamente non da salotto televisivo) e molto Coraggio!

Ecco, il Coraggio ( Cor - Agere) ci ha avvicinato molto in quel periodo! 

E Alfonso mi ha sostenuta nell’esprimerlo, anche aiutandomi a bypassare le varie restrizioni alle nostre libertà individuali, i controlli illegittimi ed illegali, la negazione dei nostri diritti fondamentali..

Sapevo di poter contare su di lui..

“Il Coraggio non è assenza di paura, ma piuttosto il giudizio che c’è qualcosa di più importante della paura”.


Questo Alfonso lo ha sempre saputo! 

Nel suo Agire col Cuore ( Cor - Agere) ricordava echi di vite passate e affinava la sua attitudine a fare, dell’intervento umano, un superamento del semplice istinto o della vuota lotta..

Un agire che, seppur intimorito, non cede al timore perché qualcosa di Luminoso, di Sacro, di Giusto lo chiede, da dentro di lui..

A pensarci bene il termine Condottiero deriva da “Condurre”: con (insieme ) e ducere ( guidare)

Sempre Grata per aver percorso un tratto di strada con Te, Carissimo…"

Tiziana Forzani


sabato 6 gennaio 2024

E se il cancro fosse una strada verso Dio? (Testimonianza di Adele in "La Goccia nell'Oceano" di Alfonso Guizzardi)

Il primo ricordo di te che ha conquistato la mia fiducia di donna fragile, seppure medico scettico sulla psicoanalisi, è stato quando, la prima volta, mi sedetti nel tuo studio di Roma e ti chiesi sfidando non so se te o la mia sorte: perché mi sono ammalata di cancro?

Io che curo gli altri, io che mi credevo invincibile, un’eletta dal Signore con il dono di migliorare la qualità della vita del mio prossimo?

Alfonso mi rispose: perché invece non pensi che il cancro possa essere un’opportunità per te per evolverti spiritualmente e non come una cosa da combattere?

È bastato un attimo, un momento di silenzio affinché io mi fossi collegata a lui, mi avesse conquistata e mi avesse fatto sentire tutto ciò che di meravigliosamente semplice, profondo e pieno di amore sapesse donare Alfonso con una frase.

Una frase che ha cambiato la direzione della mia vita, E continua a cambiarla anche adesso seguendo il suo esempio quando aveva deciso di alleggerirsi cercando di vendere ciò che non riusciva più a gestire o che avrebbe determinato problemi alla donna da lui tanto amata.



Mi disse: alleggerisciti il più possibile Adele, starai molto meglio

Aveva ragione! La sua frase, con la quale mi stava facendo comprendere che stava lavorando sul distacco, ha determinato la mia volontà di scaricare zavorre come ricordi ingombranti e dolorosi, oggetti di famiglia in una casa dove ero ancora ospite.

Più buttavo via più mi sentivo leggera e di questo ti ringrazio, Alfonso.

Le ultime volte che ci siamo incontrati, me lo ripetesti con la voce affaticata, anche al telefono quando non ci vedevamo più ed il tuo messaggio era “sono contento del mio passaggio e della mia crescita in questa vita”.

Mi stava dicendo: Fai in modo di esserlo anche tu, non sprecare le occasioni per dare Amore e per riceverlo da qualsiasi Universo provenga.

Ci salutavamo facendo finta di nulla dandoci il prossimo appuntamento con il cuore più leggero perché magari ci eravamo confrontati sulle nostre esperienze extrasensoriali, sui miracoli di Luce, di Fede che ci hanno toccato con tutto il loro Amore.

Entrambi infatti siamo stati protagonisti di piccoli miracoli, di messaggi di Amore, dell’invisibile.

ADELE

(continua nel libro "Una Goccia nell'Oceano", ed. Sì, p. 205-206)

Fotografia di Daniela Bruss

martedì 19 dicembre 2023

Lascia che il mondo ti aiuti (Testimonianza di Cristina Bertinelli al libro "La Goccia nell'Oceano" di Alfonso Guizzardi)

"Non sono una paziente di Alfonso, sono una persona che ha beneficiato del suo esempio e della sua disponibilità. 

L’ho conosciuto un giorno d’estate del 2018, lo ricordo seduto sul divano dell’ingresso dello studio di Nicoletta. Una  presenza silenziosa eppure rilevante, direi enigmatica e magnetica, certo non trascurabile. Nicoletta deve aver percepito la mia curiosità, così subito dopo la presentazione di prammatica, ha precisato che avevamo il medesimo background formativo di origine a cui lui aveva associato una Laurea in Psicologia riqualificando radicalmente il suo iter professionale. Parole che hanno fatto centro in me che trascinavo un’occupazione che non mi corrispondeva più.

In quel momento ho capito che era possibile, che c’era chi aveva avuto il coraggio di seguire la propria inclinazione. Una comprensione graduale che ha innescato un processo di cambiamento in sinergia con il percorso animico verso cui mi ero già allora volta. 




Alfonso: poche parole, incisive, corredate da profonda dignità senza traccia di superbia, messaggi intensi, senza spocchia. Devo a lui la comprensione che c’è sempre una possibilità di cambiare strada. 

Anni dopo è stato il mio tutor psicologo per il mio tirocinio in pieno Covid. La sua disponibilità è stata meravigliosamente risolutiva per me. Lo ringrazio ancora e sempre, con questo mi ha dato un altro insegnamento, “non devi sempre difenderti, puoi lasciare che il mondo ti aiuti”. 

Grazie Alfonso, forse senza neanche saperlo hai avuto un ruolo nella definizione della nuova strada della mia vita."

Cristina Bertinelli


mercoledì 13 dicembre 2023

Il criceto sulla ruota (Testimonianza di Cinzia in "La Goccia nell'Oceano" di Alfonso Guizzardi)

Dopo che Alfonso ha lasciato il suo corpo fisico ho sentito l’impulso di andare a rivedere ciò che avevo scritto sul mio percorso di BreathBalance con lui tra il 2017 ed il 2018. I miei appunti di viaggio. Faccio una premessa. 

Spesso, nelle mie esperienze di crescita personale, ho alternato momenti di consapevolezza e momenti in cui (nonostante stessi lavorando veramente tanto con grande intenzione su di me per arrivare a vedere certi risultati e cambiamenti) avevo la sensazione di essere completamente ferma, di non fare abbastanza, di perdere tempo, di essere indietro rispetto agli altri, di non essere abbastanza... Dovevo fare, fare, fare. Volevo capire con la mente piuttosto che sentire con il cuore e senza considerare che i tempi della mente sono completamente diversi e che l’ascolto interno e lo stare fermi fanno parte della sua frequenza. 

Questo è accaduto anche con Alfonso e tra le cose che in quel periodo non sono riuscita ad interiorizzare, la mia attenzione si è focalizzata su una in particolare che Alfonso mi ha ripetuto praticamente come un mantra: 

 “Se un criceto sulla ruota corre più forte, cambia qualcosa?”. 

Io ero quel criceto, io ero quella che doveva fare qualcosa fuori per sentirsi bene dentro, naturalmente senza i risultati aspettati. Dovevo muovermi e basta. 


E ancora: “Muoverti è la ruota. Muoverti è il non sentirti. Cambia qualcosa se smetti di muoverti e ti fermi, se scendi dalla ruota e esci dalla gabbia. Se impari a sentirti riuscirai a farlo, arriverai esattamente dentro di te. È proprio lì, dove eviti di stare per non sentirti, che ci sono tutte le risposte. Dentro di te c’è tutto”. 

Proprio il 18 febbraio 2023, rileggendo queste sue parole, mi sono resa conto, non più con la mia testa ma con il mio cuore, di cosa volesse dirmi veramente Alfonso. Né prima né dopo. 

Alfonso aveva piantato un seme nella mia anima, amorevolmente e sapientemente. Sapeva che quel seme, con i suoi tempi e con i suoi modi, sarebbe germogliato. 

Cinzia 

continua nel libro La Goccia nell'Oceano (p.176-177)

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