"Prima anch'io vedevo il mondo diviso, diviso! Vedevo me separato da quello che vedevo. Vedevo me che guardavo me. Poi è successo qualcosa ed è successo che lo vedo unito. Non vedo più la separazione. Prima vedevo il mondo a fette. Vedevo me che vedevo me. Poi è successo qualcosa di molto strano, perché allora non vedevo più separato. Vedevo me parte di tutto. E questo è bellissimo perché improvvisamente mi sono trovato un altro me. (...)
E' il risultano dell'Himalaya, quando ho cominciato a buttare via i desideri. E allora era tutt'uno. E c'è una cosa bella. Quando vedi tutt'uno le cose cambiano immensamente. Perché allora guardi in terra e ti accorgi che è tutt'uno, non c'è pezzo separato. E la cosa bella, quando vedi tutt'uno ti rendi conto che non ci sono più divisioni. E allora vuol dire che quando guardi i fiori, l'erba, non sono fiori, non sono erba, sono parte di questa gloriosa bellezza che è la vita. E allora non c'è da chiedersi se è minerale, se è ...se è...(...) vegetale. Anzi, ti rendi conto, appena incominci a guardare, che è tutt'uno. Per cui guardi la bellezza della terra e vedi l'unità di questa. E allora cè una bellezza che devi capire. Senza quella si vive senza più attaccamento. Ti metti a guardare e scopri la bellezza del minerale. Ma non esclude ... il vegetale. E allora guardi la bellezza del vegetale e vedi la bellezza del tutto. E vedi la grande bellezza della terra.
Per cui è come abbracciare prima il minerale e abbracciare...l'animale e abbracciare l'umanità, perché non c'è differenza. Abbracci l'umanità. Ti butti in questa bellezza. E rimane che abbracci il minerale, abbracci, abbra..abbracci l'umanità, perché non c'è differenza.
(...) Non c'è più conflitto (...) Non c'è più paura (...) E la morte (...) è la paura di perdere tutto quello che hai".
Tiziano Terzani, p.461, Edizioni Longanesi
Scena finale magistralmente interpretata dall'attore Bruno Ganz nel film omonimo con Elio Germano, Erika Pluhar e Andrea Osvart. Da non perdere: anche se il libro potrebbe sembrare più ricco, il film contiene dei messaggi profondi non contenuti nel libro, a proposito del rapporto padre-figlio!
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