Ti amo, come il bambino la mamma,
come il profondo il fosso silenzioso,
ti amo, come l'anima la fiamma,
le sale la luce, il corpo il riposo,
ti amo come vivere amano
i mortali, finché non muoiono.
Ogni tua parola, ogni tuo sorriso,
custodisco, ogni tua movenza,
come la terra gli oggetti che cadono.
Come il metallo gli acidi corrodono,
così qui,
nella mente i miei istinti
te, cara, bella immagine, hanno inciso:
l'essere tuo v'empie di sé ogni essenza.
Tratto dall'Ode del poeta ungherese Attila Jozsef (1933), traduzione di Antonello La Vergata
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